Sono oltre 3.700 le vittime di frodi creditizie in Sicilia. Un dato in aumento, che colloca la regione al terzo posto della graduatoria italiana alle spalle di Campania e Lombardia e davanti al Lazio.
È quanto ha riscontrato lo studio dell’Osservatorio Crif-Mister Credit su queste attività criminali finalizzate a ottenere credito senza rimborsarlo o ad acquisire beni senza pagarli, tramite furti d’identità o la creazione di false identità.
I DATI PER PROVINCIA
Suddividendo per province i 3.724 casi siciliani rilevati su base annua, il maggior numero è stato registrato in quella di Palermo. Ben 1.020 le frodi creditizie portate a termine, più di 2 al giorno. Dato che posiziona il capoluogo siciliano al quinto posto della classifica nazionale. Seguono Catania, con 842 vittime di frodi creditizie e Siracusa, con 433. L’analisi di Crif- Mister Credit mette in evidenza numeri in salita anche a Trapani e a Agrigento.
Sempre su base regionale, lo studio mostra un incremento del 5% nei soli primi 2 mesi del 2020. Il lockdown imposto poco dopo dal Governo, con la drastica riduzione degli spostamenti delle persone e la temporanea chiusura di quasi tutti gli esercizi commerciali, ha di fatto mitigato la dinamica del fenomeno nel bimestre marzo- aprile, durante il quale i casi di frode creditizia si sono ridotti del -12,8 per cento.