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Da Palermo il sottosegretario Bitonci (Lega) difende Siri: “Legalità non è giustizialismo” | Videointervista

mercoledì 8 Maggio 2019

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Si dovrebbe essere un po’ più garantisti soprattutto quando i fatti che emergono sono abbastanza marginali e fumosi“: il sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci, componente del governo in quota Lega, interviene a Palermo per parlare di fisco, ma coglie l’occasione per prendere le difese di Armando Siri.

Bitonci allontana l’ipotesi dimissioni del suo omologo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Prima di accusare una persona e chiederle di fare un passo indietro bisogna essere sicuri – ha affermato – Io sono perché i magistrati facciano il loro lavoro, ma bisogna anche garantire le persone: quando l’hai rovinata è difficile tornare indietro“.

L’esponente del Carroccio è intervenuto a Palermo, all’Hotel Excelsior, per partecipare ad un incontro organizzato dalla Lega, alla presenza, tra gli altri, del responsabile Enti locali per la Sicilia occidentale, Igor Gelarda, di quello per la Sicilia Orientale, Fabio Cantarella, e del consigliere comunale di Palermo, Elio Ficarra, per parlare delle misure adottate dal governo nazionale in materia di fisco e tributi.

Il sottosegretario ha anche commentato i risultati ottenuti dal Carroccio alle elezioni amministrative nell’Isola: “Penso che già al primo turno ci sono stati risultati importanti: per la prima volta in Sicilia ci sono Comuni con consiglieri della Lega, una cosa che era impensabile fino a qualche anno fa – ha detto – È un grande risultato che è dovuto al lavoro della Lega siciliana ma direi sopratutto a questa visione nazionale di Matteo Salvini che ha pensato che un movimento come il nostro, che era prettamente territoriale, dovesse estendere la propria azione anche nel Sud Italia e nelle isole. Sono contento che questo messaggio di unità nazionale sia passato anche in Sicilia“.

Bitonci ha elogiato i risultati della rottamazione delle cartelle esattoriali voluta dal governo: “I risultati del Decreto fiscale – ha affermato – sono ottimali, con quasi un milione e settecentomila adesioni, molte anche dalla Sicilia. La chiusura del contenzioso con l’ex Equitalia – ha concluso – è stata una formula vincente perché togliere sanzioni ha avuto un riscontro positivo“.

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