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De Luca: “C’è sintonia con l’Ars ma niente partiti. Per Messina mi alleo con il diavolo”

mercoledì 30 Ottobre 2019
Cateno De Luca

“Il futuro politico lo vedremo, per adesso il solo interesse che ho è fare bene il sindaco a Messina. Il discorso regionale con Forza Italia lo abbiamo fatto in relazione al nostro interesse ad avere un rapporto forte con l’Assemblea Regionale per Messina e ne sono scaturiti vantaggi importanti”. Lo ha dichiarato il sindaco di Messina, Cateno De Luca, a margine di un incontro con la stampa, tenuto a Palazzo Zanca insieme alla Giunta, per illustrare la relazione sul primo anno di attività amministrativa.

De Luca ha parlato di presente ma anche di futuro, quello della città e quello politico dell’attuale primo cittadino: “Se oggi abbiamo quasi 50 milioni di euro per il fondo del precariato è perché questo sindaco ha fatto una scelta di area, e lo ha fatto senza nulla di personale e subordinandola a cose pubbliche per Messina. con questo governo di area c’è una sintonia politica, non è partitica perché io in questo quadro di partiti non ci credo. Il mio partito si chiama Messina e in funzione di ciò che devo ottenere per Messina mi alleerò anche con il diavolo, per il resto non me ne frega niente”.

Nel corso dell’incontro si è perlato di temi d’attualità come l’Atm, la tranvia e la mobilità urbana, anche in relazione alla ricognizione e alla riqualificazione della spesa attraverso nuovi finanziamenti,  MessinaServizi e poi i temi della raccolta differenziata ed è stato comunicato che domani sarà pubblicata la graduatoria del concorso per cento operatori ecologici, alla pianificazione urbanistica, al risanamento, ai tributi, al settore mercatale e agli altri temi inerenti l’attività dell’Amministrazione comunale nel primo anno del mandato del sindaco De Luca.

“L’Amministrazione comunale – ha evidenziato il sindaco – si è distinta sino ad oggi per il dialogo con tutti, probabilmente si chiede un dialogo maggiore perché sta crescendo e se questo lo vogliamo ammettere significa che tutto ciò che è successo prima in termini di dialogo tra il Palazzo, le parti sociali e la società civile vuol dire che non si coglie la discontinuità che noi abbiamo impresso. Noi lavoriamo e facciamo i fatti. Diamo contezza alla città quasi in tempo reale di quello che facciamo, e credo che sia un elemento che consente una valutazione costante ma per quanto mi riguarda è anche un elemento per capire se le dinamiche dell’azione amministrativa vengono comprese e anche gradite partendo dal presupposto che non sono un sindaco che si fa influenzare dai ‘buoni’ perché se io facessi questo errore non potrei toccare tante cose che non sono gradite a tutti. Ho chiesto questo confronto che è importante per avere la certezza non solo che la relazione è stata letta anche dagli organi di informazione, perché ho lavorato tanto nel mese di agosto. Sono fermamente convinto che spesso chi sta di fronte può essere valutato in base alle domande formulate e non alle risposte date”.

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