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Depuratore di Taormina “minacciato” dall’Alcantara: al via un tavolo tecnico

venerdì 21 Settembre 2018

Il presidente del Consorzio Rete Fognante di Taormina, Salvatore Bonaffini, ha convocato per la giornata del 2 ottobre presso la sede del Consorzio a Giardini Naxos un tavolo tecnico per trattare le problematiche dell’ente consortile ed in particolare la necessità di avviare al più presto il piano di interventi per mettere in sicurezza gli impianti di contrada Pietre Nere, da tempo minacciati dal pericolo di esondazione delle vicine acque del fiume Alcantara.

Bonaffini nell’atto di convocazione inviato al Parco Fluviale dell’Alcantara, al Dipartimento regionale della Protezione Civile, ai sindaci dei Comuni di Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola e a Legambiente, richiama la questione del cedimento del muro perimetrale della struttura consortile determinato a suo tempo dalla furia delle acque dell’Alcantara. “Si tratta di trovare attraverso il contemperamento di tutti gli interessi pubblici coinvolti – afferma Bonaffini – una soluzione adeguata e sostenibile per la messa in sicurezza degli impianti consortili, per garantire il regolare funzionamento degli stessi. Confidiamo in una fattiva e proficua collaborazione degli enti che abbiamo convocato, tenuto conto della gravità della situazione esistente e del conseguente pericolo per la salute pubblica in caso di ulteriore danneggiamento della struttura consortile, tale da compromettere la funzionalità delle strutture di depurazione delle acque consortili”.

A sollecitare la convocazione del tavolo tecnico era stato nelle scorse settimane soprattutto il Circolo Taormina-Valle Alcantara di Legambiente che aveva sottolineato i potenziali pericoli dovuti al ritorno ormai prossimo delle piogge, che potrebbero minacciare di nuovo da vicino gli impianti consortili confinanti con il fiume. “L’approssimarsi della stagione invernale ed il conseguente ed imminente rischio di piogge – aggiunge Bonaffini – certamente potrebbero ulteriormente compromettere in misura irreversibile la staticità e la funzionalità degli impianti consortili (digestore e gasometro) posti sulla riva sinistra del fiume Alcantara con grave pregiudizio per l’interesse pubblico alla tutela della salute della collettività e della salubrità dell’ambiente cui il Consorzio Rete Fognante è preposto”.

Su questa emergenza c’è un progetto redatto dal Dipartimento regionale della Protezione Civile che prospetta i necessari interventi in oggetto e c’è stato soprattutto l’inserimento delle opere in un apposito programma di finanziamento per il quale la Regione ha stanziato 730 mila euro. Ora si tratta di passare alla fase operativa e avviare i lavori, andando ad impedire del muro che rappresenta l’ultima difesa del Consorzio, residua distanza dal fiume che avanza in modo costante.

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