IL PLAUSO DELL'ASSESSORE ALBERTO SAMONà
Detenevano reperti antichi illegalmente, blitz dei carabinieri nel Palermitano
“Grazie all’azione di contrasto dei carabinieri, che hanno agito attraverso il Comando per la tutela del patrimonio culturale, sono stati recuperati preziosi reperti archeologici. E attraverso l’opera di contrasto quotidiano svolta con efficacia di strumenti e interventi mirati, che abbiamo possibilità di arginare l’allarmante fenomeno della depauperazione del nostro territorio“.
A dirlo è l’assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà.
RECUPERATI DIVERSI REPERTI
L’operazione ha portato al ritrovamento di preziosi reperti archeologici databili, secondo una prima analisi, tra il I e il III secolo a.C. Gli oggetti, di elevato valore storico, erano infatti custoditi illegalmente da un uomo di 63 anni e la figlia di 40 anni, all’interno della loro abitazione di Santa Flavia (PA).
I reperti, che constano di cinque anfore in terracotta e di diversi frammenti, pare che siano stati rinvenuti durante una battuta di pesca.
Le opere sono state affidate in custodia alla struttura museale del parco archeologico Hymera, Solunto e Jato. L’operazione di recupero è stata compiuta dai carabinieri della Compagnia di Bagheria, con la collaborazione del nucleo carabinieri Tutela patrimonio culturale di Palermo.