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Dolci siciliani: il ”buccellato 2.0” arriva a Milano per ”Identità golose”

venerdì 2 Marzo 2018
buccellato

Da Palermo a Milano il buccellato 2.0 dei due giovani ristoratori siciliani, ideatori del format Bioesserì, Saverio e Vittorio Borgia, che saliranno sul palcoscenico di Identità Golose, insieme allo chef Alessio Marchese e alla pastry chef  Barbara Vidal de Sousa.

Il viaggio del più tradizionale dei dolci siciliani rivisto in una sua originale versione contemporanea, parte da Palermo, città capitale della cultura 2018 e arriva a Milano e più precisamente alla quattordicesima edizione di  Identità Golose, il prestigioso congresso italiano di cucina d’autore ideato da Paolo Marchi.

Appuntamento domenica 4 marzo all’interno dello spazio allestito da Petra, main sponsor della kermesse meneghina, qui una platea di ospiti e giornalisti potrà conoscere la ricetta dell’innovativo dessert e scoprirne i preziosi ingredienti. Un’occasione unica per trasmettere il valore dei buoni cibi e l’orgoglio della tradizione dolciaria siciliana che vola ad Identità Golose Milano scoprendo una nuova veste, più attuale e contemporanea.

Un dessert 2.0, dal cuore caldo e voluttuoso, che guarda al futuro pur rimanendo legato alle radici e agli ingredienti del territorio siciliano, un dolce pronto a conquistare i più critici addetti del settore presenti all’autorevole kermesse milanese.

Buccellato 2.0 è un dolce inedito che si ispira alla tradizione e partecipa all’iniziativa “A Palermo mangiare è cultura“. L’esperimento coinvolge numerosi bar e ristoranti della città e ha lo scopo di omaggiare turisti e palermitani della possibilità di gustare piatti in “edizione speciale” per festeggiare questo importante traguardo per il capoluogo siciliano.

E’ un dolce da sera, servito al piatto e presentato in una versione più leggera e contemporanea, dove la tradizionale frolla diventa un crumble di biscotto realizzato con un originale mix di farine, la farina Petra monococco e la farina Petra 1 incontrano il gusto della farina di mandorle, mentre la frutta secca, presente nella versione tradizionale del dolce all’interno del corroborante ripieno, diventano elementi croccanti da cercare nel piatto, qui una cascata di noci, ceci e nocciole spezzettate grossolanamente accompagnano un elegante crema chantilly all’arancia, che racchiude in modo voluttuoso gli aromi e sapori più identitari dell’isola.

È un crumble, ma è anche il dolce che mangiavamo a casa della nonna – afferma Saverio Borgia ci fa rivivere le stesse sensazioni di quei dolci che è più facile trovare nei panifici che nelle pasticcerie. Adesso però è possibile rivivere l’antico sapore in un dolce perfettamente congeniale ad una lista dessert, senza per questo perdere il folklore e i colori di una terra multiculturale come Palermo”.

 

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