Condividi

Elezioni amministrative, il centrodestra si divide: il caso emblematico di Agrigento

mercoledì 29 Luglio 2020

Il centrodestra spaccato in molti comuni per le prossime amministrative. Se dalle stanze delle segreterie regionali la partono i tentativi per trovare un candidato unitario che possa guadagnarsi il consenso della coalizione, ecco che i politici locali stentano a trovare la quadra. Partenze in anticipo, auto candidature ed altro ancora rischiano di mandare all’aria i piani di chi lavora per scelte inclusive.

Caso emblematico di questo stato di cose è Agrigento. Se Fratelli di Italia e Lega hanno preso le distanze dalla candidatura di Marco Zambuto, proprio qualche giorno fa un comunicato della deputata regionale di Diventerà Bellissima Giusi Savarino ne consacra l’investitura. “In merito alle elezioni amministrative di Agrigento, come deciso in sede provinciale e come ribadito sui tavoli regionali, il nostro movimento ha deciso di sostenere il candidato Sindaco Marco Zambuto. Marco conosce bene la città di Agrigento ed ha l’esperienza amministrativa, l’entusiasmo e la determinazione necessarie a rilanciare il nostro capoluogo. Stiamo organizzando intorno a questa candidatura un sostegno convinto, abbiamo consegnato a lui le idee raccolte in questi mesi, nel confronto con la città anche attraverso i gazebo di Diventerà Bellissima, vogliamo fare di Agrigento una smart city, col cittadino protagonista, ma delle nostre proposte parleremo lungamente nei prossimi giorni. Stiamo ultimando una lista forte e competitiva che, come nello spirito del movimento impresso dal Presidente Musumeci, sappia coniugare la saggezza dell’esperienza con le energie fresche di una generazione che vogliamo diventi nuova classe dirigente. È la scelta che per Agrigento più ci entusiasma: Zambuto sindaco vuol dire tornare alla politica dell’ascolto, al servizio della città e dei suoi abitanti, col sorriso di chi sa guardare al futuro con speranza”, afferma la presidente della commissione Ambiente in Ars.

Un candidato da sempre ben voluto dalla deputata Db ma che la base del partito avrebbe qualche problema ad accettare a causa della provenienza politica di Zambuto, ex renziano di ferro.

Tornando alla coalizione, il centrodestra unito in Sicilia era stato il proposito a seguito del vertice di maggioranza del 6 di luglio. La linea è stata dettata in modo inequivocabile essenzialmente per i capoluoghi di provincia o i grandi centri urbani dell’Isola. Insomma: i vertici regionali del partiti del centrodestra stanno cercando di affrontare le prossime elezioni amministrative in modo compatto, ma non è un obiettivo facile da raggiungere come sembrava sentendo le dichiarazioni di intenti iniziali.

E Agrigento torna a essere un esempio spendibile per capire cosa succede: il 22 Luglio l’ex sindaco del Pd rompe gli indulgi e presenta la sua candidatura, che in pratica doveva raccogliere il centrodestra largo, rimasto oggi stretto, tanto è vero che non c’erano, nelle prime file, né l’onorevole Gallo di Forza Italia, né l’ex onorevole Decio Terrana dell’Udc, grandi rappresentanti dei partiti della coalizione nella città dei Templi. Insomma, si aspetta ancora il sigillo sulla candidatura di Zambuto, per capire se potrà correre sotto le insegne unitarie del centrodestra oppure dovrà trovarsi a combattere da solo con i movimenti. Per il programma politico dell’ex renziano si aspetterà settembre, ma durante la sua presentazione ha dichiarato: “Io ci sono, il coraggio di tornare, voglio colmare il vuoto politico in città e governare Agrigento”. Vedremo con chi.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Relazione Antimafia regionale all’Ars, Cracolici: “L’obiettivo è far sentire il fiato sul collo a Cosa Nostra” CLICCA PER IL VIDEO

Il presidente della commissione Antimafia siciliana, Antonello Cracolici, ha presentato all’Ars la relazione sull’attività della commissione a un anno dal suo insediamento

BarSicilia

Bar Sicilia: Elly Schlein torna in Sicilia per lanciare la volata del Pd alle Europee CLICCA PER IL VIDEO

Il Pd fa “spogliatoio” nel capoluogo nisseno prima della lunga marcia di avvicinamento al voto del prossimo 8 e 9 giugno delle Europee

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.