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Elezioni, liste comuni Forza Italia-Sicilia Futura per Palermo e alle regionali | CLICCA PER IL VIDEO

martedì 26 Ottobre 2021

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L’intesa tra Forza Italia e Sicilia futura-Italia Viva parte con un intergruppo all’Assemblea regionale siciliana, e punta a liste comuni per le amministrative di Palermo e le regionali del 2022. Un vero e proprio patto politico quello siglato tra Matteo Renzi Gianfranco Miccichè, leader degli azzurri sull’Isola, ufficializzato a Palazzo dei Normanni e che suggella un’alleanza e non una fusione.

Un accordo serio e stretto e ne sono felicissimo, convinto che porterà lontano le forze politiche”, così ha esordito il coordinatore regionale di FI a Sala Mattarella durante la conferenza stampa di ratifica dell’accordo parlamentare che segna l’inizio di un percorso comune in vista della grande sfida elettorale.

Come voteranno in Assemblea? A me non interessa, quello che interessa è la futura creazione di un mondo politico che ci appartiene”. Sigliamo un accordo forte al quale lavoriamo da un po’ di tempo – ha aggiunto il presidente dell’Ars – un’operazione che avviene in Sicilia. Mentre un accordo tra Italia Viva e Forza Italia deve essere fatto a Roma. A noi interessa il rapporto tra Sicilia futura e Forza Italia”.

L’asse Renzi-Berlusconi abbraccia la Sicilia ma potrebbe essere il preludio di un laboratorio politico su scala nazionale.

“Quest’accordo avviene in Sicilia– ha precisato Miccichè – se lo si vorrà replicare a livello nazionale bisognerà parlare con Berlusconi o Tajani. Ci lavoravamo da tempo, non è stata una operazione facilissima, Sicilia Futura-Iv ha persone forti nei territori e abbiamo operato per evitare eventuali conflitti che non ci sono”.

Miccichè ha ricordato l’impegno che Sicilia Futura-Iv ha avuto in passato nel centrosinistra e ha definito l’intesa “un festival della politica migrante” perché “si tratta di una integrazione tra forze politiche che la pensano all’80% allo stesso modo, per il resto del 20% faremo in modo di trovare condivisioni”.

“Sono convinto che quest’accordo porterà lontano le forze politiche – ha aggiunto Miccichè – per quanto riguarda l’Assemblea siciliana non mi interessa cosa faranno i tre deputati di Sicilia Futura-Iv, quello che mi interessa è la futura creazione di un mondo politico che ci appartenga. E’ un risultato politicamente importantissimo”. I due gruppi all’Ars contano in totale 16 parlamentari.

Al fianco di Miccichè i capigruppo all’Ars di Fi e Sf-Iv, rispettivamente Tommaso Calderone e Nicola D’Agostino, e anche Edy Tamajo, deputato segretario di Sicilia Futura, con la presenza in sala di tanti consiglieri comunali dei due partiti. Grazie a questo rapporto di collaborazione, i due partiti concorderanno iniziative parlamentari comuni e avranno come obiettivo politico, nei prossimi mesi, quello di un’integrazione sui territori, certi  di raggiungere ottimi risultati in tutte le competizioni elettorali.

“I cittadini prendono il voto dei moderati”, ha aggiunto Edy Tamajo, deputato dello stesso gruppo. Primo passo dell’accordo sarà quello delle formulazione delle liste per il comune di Palermo. “Non c’è spazio per populismo e demagogia, la gente vuole essere amministrata da chi ha capacità e questo accordo ci permetterà di amministrare prima Palermo e poi la Regione siciliana”, ha sottolineato.

Questo laboratorio Sicilia che oggi viene battezzato da questo nostro accordo è un laboratorio politico che non può che essere messo in primo piano”, ha detto Tommaso Calderone.

Abbiamo gettato le basi per dare vita ad un’area liberale, moderata e democraticaE’ un dato non solo di numeri, ma di contributo di politica vera, di contenuti – ha aggiunto ancora il capogruppo forzista -. Nessuno ha cambiato casacca, noi abbiamo persone serie che si apprestano a lavorare insieme. Questo laboratorio – conclude Calderone – deve essere da traino a tutto, non sappiamo quali saranno le regole e le alleanze”.

L’orizzonte cui guarda IV è quello di un polo di centro, moderato e liberale, riformista, isolando sovranisti e populisti. E la vera scommessa è la creazione di un Centro, fungendo in questo momento da collante fra le forze politiche dei due poli (centrodestra e centrosinistra) che hanno visioni comuni.

L’obiettivo è che le aree estreme del nostro paese possano essere contenute attraverso una proposta politica che possa essere forte e noi intendiamo rafforzare questa proposta politica”. Lo ha detto Nicola D’Agostino.

 

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