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Elipista di Taormina: il Comune vuole chiedere la gestione

sabato 11 Giugno 2022

L’elipista che nel 2017 era stata realizzata per il G7 a Taormina e che poi è rimasta utilizzabile soltanto per le emergenze sanitarie, rischia di diventare una “cattedrale nel deserto” ed il Comune valuta l’opportunità di aprire un dialogo con l’Asp Messina per capire se ci sono le condizioni per andare a gestire quest’area.

L’elisuperficie di contrada Bongiovanni, come si ricorderà, è stata una delle due piste approntate cinque anni fa per il vertice dei potenti della Terra e, tra l’altro, costate complessivamente ben Un milione e 800 mila euro. L’altra elipista, quella realizzata in contrada Piano Porto, sorgeva su un terreno privato e venne smantellata il giorno dopo il G7, mentre quella accanto all’allora piscina comunale è rimasta al suo posto perchè ubicata in un terreno comunque di proprietà del Comune di Taormina.

E proprio il Comune aveva cullato allora, ai tempi dell’Amministrazione in quella fase guidata dal sindaco Eligio Giardina, un’estensione logistica dell’utilizzo di questa elipista per finalità turistiche. L’ipotesi venne, tuttavia, stoppata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, che temeva in particolare dei riflessi negativi per l’area archeologica interessata dal decollo e dal passaggio degli elicotteri, in un punto che comprende in linea d’aria soprattutto il Teatro Antico. Prevalse la considerazione dei rischi che avrebbe potuto comportare un flusso consistente di elicotteri in transito lungo la tratta area in cui c’è anche il monumento storico e la proposta del Comune è naufragata. L’elipista è rimasta aperta solo per un utilizzo collegato ad emergenze sanitarie, per trasferire quindi i pazienti all’ospedale di Taormina o, viceversa, per portarli da Taormina verso altre strutture ospedaliere.

L’elipista si trova nei terreni dell’ex piscina comunale, in un’area abbandonata ormai dal 2017, da quando cioè avvenne la definitiva chiusura dell’impianto natatorio, e ci sono stati a più riprese dei raid vandalici che non soltanto hanno danneggiato la vecchia piscina ma hanno anche portato al furto e al danneggiamento di alcuni pezzi dell’elipista stessa. Ecco perchè il Comune vorrebbe valutare insieme all’Asp il futuro dell’elisuperficie e pensa che una soluzione potrebbe essere proprio un ruolo di maggiore rilievo per la casa municipale.

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