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Festa in discoteca a Messina, l’ira di De Luca: “Non era il momento, farò denuncia”

sabato 7 Marzo 2020

“Stanotte si è festeggiato in una nota discoteca di Messina. Ho disposto già un controllo da parte del nostro assessore Dafne Musolino con la polizia municipale. Mi viene il vomito solo a pensare che tra gli organizzatori ci possano essere anche rappresentanti delle istituzioni municipali. Lo volete capire che non è il momento di organizzare e partecipare a queste manifestazioni? Farò di tutto per impedire queste iniziative e gli autori saranno denunciati per attentato alla pubblica e privata incolumità”. Così Cateno De Luca commenta con rabbia l’avvenuto svolgimento di una festa in discoteca a Messina la scorsa notte. Un evento, accompagnato dall’hashtag “Stiamo benissimo” che ha scatenato l’ira del primo cittadino poiché il raduno dei giovani nel dancing, con la relativa organizzazione di questa serata, si pone in contrasto con le direttive delle autorità sull’emergenza Coronavirus.

“L’assessore Musolino insieme alla Polizia Municipale ha elaborato un vademecum sulle misure che chiediamo ad ogni esercente di fare rispettare in ottemperanza al decreto della presidenza del consiglio dei ministri – spiega De Luca –. Per ciò che concerne le attività di pubblico spettacolo in genere (teatri cinema sale da ballo svolti in aree pubbliche e private) che comportano assemblamenti di persone tali per cui non può essere garantita la sicurezza igienica sanitaria di cui all’allegato 1 (e con particolare riguardo alla distanza interpersonale di metri 1) non possono essere consentite. È fatto obbligo per tutti gli esercizi commerciali di mettere a disposizione dei clienti soluzioni idroalcoliche garantendo la permanenza del prodotto durante tutto il periodo di apertura. Si ritiene necessario quindi che ogni accesso a detti luoghi sia regolamentato da specifico personale che oltre a razionalizzare l’ingresso evitando un sovraffollamento dovrà verificare che sia somministrata ad ogni cliente la soluzione idroalcolica prima ancora di consentire l’accesso al locale. Per i locali pubblici di somministrazione la collocazione dei tavoli deve essere conforme alle indicazioni del relativo allegato 1″.

“In via precauzionale – continua De Luca -, si suggerisce di apparecchiare i posti per la somministrazione solo all’arrivo del cliente con stoviglie messe al tavolo al momento. Tutto ciò che poi verrà messo al tavolo, verosimilmente proveniente da depositi (bottiglie vasi e centrotavola )dovrà essere igienizzato. È necessario arieggiare ciclicamente i locali mentre il personale dipendente deve evitare qualsiasi contatto col cliente generico durante l’attività lavorativa mantenendo la massima cura ed igiene personale provvedendo spesso a disinfettarsi le mani. Il personale addetto a laboratori alimentari nonché quelli addetti al servizio ai clienti (bar e ristoranti) dovranno utilizzare indumenti di servizio diversi dal normale vestiario di arrivo. Confermo che la Polizia Municipale sta eseguendo i controlli per la verifica del rispetto della chiusura delle scuole e delle altre misure come sopra esposte ed elencate”.

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