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FIGC. Sibilia e Tommasi unità d’intenti sui programmi (VIDEO)

domenica 21 Gennaio 2018

FIGC. Cosimo Sibilia come aveva anticipato continua la sua attività di confronto con gli altri candidati e tenuto conto che Gravina è convinto di potere vincere, ha incontrato l’altro candidato, Damiano Tommasi, trovando con lui una unità di intenti importante per la futura gestione della Figc e per essere anche numericamente sufficienti a votare le riforme.
Cosa che se Tommasi si unisse con Gravina con la Lega Nazionale dilettanti all’opposizione non sarebbe onestamente possibile.
Sibilia ha recuperato con Damiano Tommasi lo svantaggio accumulato mercoledì, dopo l’incontro tra il  Presidente dell’Aic e Gabriele Gravina.
E queste considerazioni si possono tranquillamente fare analizzando i termini scelti a commento dei due incontri. Infatti si riscontra che Tommasi con il Presidente di Lega Pro aveva verificato l’esistenza di “molti punti in comune, con la consapevolezza che la strada da fare è quella del dialogo”, con Sibilia vengono sottolineate “le numerose convergenze sulle progettualità future”..
Analisi più breve ma più significativa e se le parole sono importanti, quelle utilizzate per centrare il passo importante dell’incontro tra Sibilia e il Direttivo dell’Assocalciatori visto che con il candidato Tommasi, c’erano il vice Umberto Calcagno e il d.g. Gianni Grazioli fanno capire che nell’incontro si è raggiunto un significativo salto di qualità e fanno capire che mentre un’intesa fra Calciatori e Lega Pro avrebbe un significato soprattutto politico, un accordo con la Lega Dilettanti si reggerebbe su una condivisione sui programmi.
E questo incontro ha sollevato il malumore di Gravina, tanto che ieri ha lanciato un monito ai Calciatori. “Un’alleanza con Tommasi è ancora possibile, abbiamo un buon rapporto ma dobbiamo evitare un gioco al rialzo al quale non ho alcuna intenzione di stare. Io sono coerente e resto fedele al mio programma”.
C’è da registrare , inoltre, che ieri Sibilia, dopo aver ribadito una volta per tutte quali sono i suoi reali rapporti con Lotito – “Non sono un suo candidato, lo considero un elettore come gli altri” –, ha messo sul tavolo dei Calciatori un paio di obiettivi del suo programmal’affidamento della gestione del Club Italia (e punta su Gigi Buffon o su Paolo Maldini).ed una riflessione equilibrata sul vincolo sportivo (che potrebbe essere abbassato a 23 anni come si augura l’Aic, del settore giovanile e scolastico della Figc (Tommasi vorrebbe Perrotta al posto di Vito Tisci), e del direttore generale Figc (Tommasi vorrebbe Gianni Grazioli al posto di Michele Uva). e la prospettiva che insieme, Dilettanti e Calciatori, possano creare i presupporti per quell’ampio consenso” auspicato da tutti.

Dice Sibilia : “All’interno dell’Aic ci sarà una riflessione, Tommasi giustamente rimane in campo: deve discutere con i suoi e poi ci saranno le decisioni. Oggi è stato un incontro molto positivo, aspettiamo le determinazioni del consiglio direttivo dell’Aic. È incoraggiante quanto fatto oggi”, sottolinea Sibilia, secondo il quale con Tommasi “abbiamo tanti punti convergenti, credo che alla fine si possa ragionare per avere una condivisione sul percorso elettorale e poi sul candidato o sui candidati che ci saranno in campo”.

C’è intesa “su Club Italia e quindi la maglia azzurra, sulle seconde squadre”, ribadisce il capo della Lega Nazionale Dilettanti, confermando che “sono tanti i punti di assoluta convergenza. Siamo fiduciosi affinché tutto questo possa portare a un percorso che veda protagonisti Aic, Lega Dilettanti e tutti coloro i quali rappresentano le componenti del calcio”.

“Io rappresento la Lega Dilettanti che è la componente con maggior peso e con l’Aic che vale 20% avremmo la maggioranza, ma conta poco avere i numeri per vincere e anche per governare. Dobbiamo capire che il calcio italiano ha bisogno di riforme ed è importante che tutti diano un contributo”,


Rivediamo ora i numeri …se Lnd e Aic appoggiassero un unico candidato, avrebbero da soli la maggioranza dell’elettorato (54%), cui si aggiungerebbero gli Arbitri (2%) e, non è improbabile a quel punto, nonostante alcune frizioni personali tra Sibilia e Ulivieri, anche gli Allenatori, che in caso contrario rischierebbero di rimanere emarginati. Così la coalizione salirebbe al 66%, una maggioranza importante ed a questo punto , come è negli auspici di tutti, sufficiente a vincere e a governare,  senza tener conto dei voti della serie A e B – che “pesano” per il 12% e il 5% – e che al momento vengono date per equamente divise fra Gravina e Sibilia e con i quali si superebbe il 70% per giungere all’83 % come risultato massimo.
Nel caso, malaugurato, anche per noi, Tommasi convergesse su Gravina, con l’aggiunta dei voti di Ulivieri ed, a quel punto, anche di Nicchi con gli arbitri, si raggiungerebbe un 49% cui sarebbe sufficiente prendere qualche società di A e B per vincere, ma ci sarebbe la ingovernabilità visto che con la Dilettanti all’opposizione i numeri in Consiglio federale sarebbero minimi.
Per cui ritenendo che alla fine prevalga il buonsenso e la voglia di dare una gestione forte alla Figc non possiamo che auspicare che alla fine venga scelto Cosimo Sibilia alla Presidenza della Figc con Damiano Tommasi alla guida del Club Italia uno dei punti fermi del programma futuro dell’attuale Presidente della Lega Nazionale Dilettanti e verrebbe confermato il detto che l’unione fa la forza.
Il 29 a Roma il verdetto finale.
Ascoltiamo adesso l’intervento di Damiano Tommasi all’assemblea straordinaria Elettiva nel corso della quale è stato indicato Cosimo Sibilia a concorrere alla Presidenza della Figc.

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