“Già nel mese di marzo avevo supportato i dipendenti di riscossione Sicilia depositando un’interrogazione parlamentare al fine di mantenere livelli occupazionali, attraverso l’applicazione urgente della legge n.16/2017 che prevede il loro transito, previo accordo con lo Stato, verso l’Agenzia delle Entrate -Riscossione”. A dichiararlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento CambiAmo la Sicilia.
“Se da un lato, parrebbe che nelle ultime ore ci sia stata un’accelerazione con una ripresa del dialogo con lo Stato, nell’ultima legge di stabilità regionale, sono stati stanziati 25 milioni di euro di fondi Poc che ancora debbono essere resi disponibili in modo da garantire le retribuzione dei quasi 700 dipendenti ancora oggi in stato di tribolazione – prosegue -. Altra criticità rilevata è legata al fatto che le somme dovute alla Regione siciliana da parte dell’Ente, come previsto dall’art. 12 della stessa legge Finanziaria, debbono essere restituite entro il 31 ottobre, sottraendo la possibilità per Riscossione Sicilia di disporre di risorse fondamentali.”