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Fondi europei, in Sicilia procedure per oltre 2,5 miliardi

giovedì 15 Marzo 2018

Ammontano ad oltre due miliardi e mezzo di euro le procedure attivate nell’ambito del Po Fesr 2014-2020, con un incremento di circa 670 milioni di euro rispetto allo scorso luglio.

Ad oggi, sono stati pubblicati bandi e avviati progetti per più di due miliardi di euro.  A questi si aggiungono circa 320 milioni di altre procedure avviate, per un totale di circa due miliardi e mezzo, di risorse del Po Fesr Sicilia 2014-2010, messe a disposizione del territorio.

I dati sono stati resi noti nel corso della seduta del Comitato di sorveglianza, riunito questa mattina all’Arsenale di Palermo, per fare il punto sullo stato di attuazione del Programma operativo, che prevede una dotazione complessiva di oltre 4,5 miliardi di euro.

Tra i grandi progetti previsti dal Programma operativo, i progetti (nazionale e regionale) per il potenziamento della banda ultralarga e la tratta Stesicoro-aeroporto della Circumetnea di Catania, i cui lavori sono in corso. Da inserire, infine, nel Programma operativo, la tratta B del raddoppio ferroviario Palermo-Carini e il secondo tratto della statale 640, Agrigento-Caltanissetta.

All’incontro di oggi hanno preso parte i rappresentanti dell’Agenzia nazionale per la Coesione territoriale, dei ministeri coinvolti e della Commissione europea, i responsabili dei dipartimenti regionali e gli esponenti del partenariato economico e sociale (sindacati, associazioni e organizzazioni di categoria).

Ha aperto i lavori il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha sottolineato l’importanza dello sviluppo delle imprese per uscire dalla crisi economica. “Il mio governo è alla guida di questa regione da appena 100 giorniha dichiarato Musumeci – e per raddrizzare la rotta di questa barca ci vuole un po’ di tempo”.

“Occorre puntare sullo sviluppo delle imprese, servono due anni per avere i primi risultati concreti. Bisogna battere la rassegnazione per farla diventare speranza. In 3 mesi abbiamo subito provato ad accelerare la spesa produttiva delle Regione”.

All’Ue chiediamo di guardare alla Sicilia con la clemenza che si deve a chi vuole provare seriamente a voltare pagina”.  Per l’assessore regionale alle Attività produttive, Girolamo Turano La Regione darà il massimo del proprio impegno per adempiere alle richieste da parte della comunità europea. Abbiamo il dovere morale di non deludere la fiducia che ci ha concesso la Commissione europea”.

Per la Commissione europea era presente Nicolas Gilbert Morin, nuovo capo unità per l’Italia e Malta della direzione generale Politica regionale: “È chiaro che avremo comprensione per la Sicilia – ha detto – ma bisogna segnare un cambio di passo. I target di spesa sembrano ad oggi lontani, la Commissione condivide gli obiettivi della rimodulazione proposta e auspica di continuare il monitoraggio rafforzato per vedere se gli impegni presi vengono rispettati. Pieno sostegno alla Regione Sicilia nel rispetto della legalità”.

“I dati raccontano un avanzamento delle procedure – riassumono dall’Autorità di coordinamento dell’Autorità di gestione del Programma-. A luglio sarà fatto un altrocontrollo di monitoraggio per non arrivare con eventuali sorprese alla scadenza del 31 dicembre 2018. E’ confortante che i nuovi dirigenti generali a capo dei centri di responsabilità del Po Fesr 2014-2020 abbiano pressoché tutti confermato le previsioni di spesa dei dipartimenti regionali. Siamo certi che se le misure correttive per accelerare sono condivise da tutti, si potranno superare tutti i target di fine anno”.

L’Autorità di gestione del Po Fesr 2014-2020 ha infine augurato buon lavoro ai nuovi rappresentanti della Commissione europea, il capo unità per l’Italia e MaltaNicolas Gilbert Morine il rapporteur Pasquale d’Alessandro, ringraziando l’uscente Lucio Paderi“per l’impegno e il proficuo lavoro svolto a sostegno dell’attuazione dei programmi cofinanziati dai fondi comunitari in Sicilia”.

 

 

 

 

 

 

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