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Fusione di Cas e Anas, in bilico tra pubblico e privato. Possibile l’introduzione di nuovi pedaggi

lunedì 30 Gennaio 2017

La Regione accelera sulla fusione fra il Cas (Consorzio autostrade siciliane) e l’Anas. Un maxi emendamento alla Finanziaria approvato dalla giunta prevede la trasformazione del Consorzio in una nuova società pubblica – si parla di renderla attiva già da giugno – che potrà subito vendere le proprie quote. Nell’accordo siglato tra le due parti si attesta che “successivamente alla costituzione della società le azioni della stessa devono essere liberamente trasferibili a terzi nel rispetto delle procedure previste per legge per la dismissione di azioni da parte di amministrazioni pubbliche o società partecipate”. Un pubblico che non aspetta altro che travestirsi da privato, quindi.

L’assessore alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio è autorizzato a emanare i provvedimenti che servono a raggiungere l’obiettivo. In una lettera di intenti sottoscritta fra Cas e Anas si stabiliscono tempi e modi per arrivare al soggetto unico, pubblico, che si occuperà dell’intera rete autostradale siciliana. Per i cittadini potrebbero, però, verificarsi svantaggi con l’introduzione di nuovi possibili pedaggi (possibili già dalla prossima estate), anche in tratti di autostrada fino ad oggi gratuite, come nell’intera A29 Palermo – Mazara del Vallo o nell’A19 Palermo – Catania.

La Regione detiene il 90,38% del capitale del Consorzio (pari a oltre 33 milioni), le altre quote sono delle ex Province di Catania, Messina, Siracusa e Ragusa, delle Camere di Commercio di Catania, Messina e Siracusa, dei Comuni di Catania, Messina, Siracusa, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti, Rosolini, Rosolini, Modica, Gela.

Queste quote (nominalmente pari a meno di tre milioni e mezzo) saranno rimborsate dalla Regione, per confluire poi nel capitale sociale della nuova società in cui si entrerà con una quota del 49% mentre il 51% andrà all’Anas. La nuova società opererà lungo circa 700 chilometri di autostrada. In dote il Cas porterà circa 320 chilometri, compresi quelli in costruzione da Siracusa a Gela, a cui si aggiungeranno altri 83 chilometri: per oltre la metà (quelli della Palermo-Messina e quelli della Messina Catania). L’Anas gestisce poco meno di 400 chilometri: la maggior parte sono quelli della Palermo-Catania, della Palermo- Mazara del Vallo, della Alcamo-Trapani.

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