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Gibellina: l’omaggio delle Orestiadi alla grande coreografa Pina Bausch | FOTO

mercoledì 31 Luglio 2019
Pina Bausch Piero Tauro

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Trent’anni fa Palermo non era quella di oggi, nel bene e nel male: apparentemente identica, immutata, in realtà pronta ad un cambiamento, culturale e sociale, che passò attraverso gesti simbolici, anche artistici.

Uno tra quelli che rimane, da allora, nel ricordo di molti fu il momento iniziale dello spettacolo “Palermo Palermo” della coreografa tedesca Pina Bausch: cadeva un muro di mattoni sul palcoscenico generando macerie e polvere, metafora perfetta di una città che sentiva di dover risorgere.

A dieci anni dalla scomparsa di Pina Bausch, e a trenta dalla prima edizione dello spettacolo, le Orestiadi di Gibellina le dedicano un omaggio articolato in più momenti.

Sabato 3 agosto, alle ore 19, verrà inaugurata al Baglio di Stefano la mostra fotografica “Macerie e tacchi a spillo. E cadde un muro… Palermo Palermo 1989/2019” di Piero Tauro, che da decenni si occupa di fotografia di scena. L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Teatro Biondo che la ospiterà ad ottobre, rimarrà al Baglio fino al 30 settembre.

L’omaggio proseguirà il 10 agosto, ore 19 al Cretto di Burri, con “Pina“, performance corale di otto danzatori siciliani in assolo (Amalia Borsellino, Luigi Geraci Vilotta, Silvia Giuffrè, Simona Miraglia, Giuseppe Muscarello, Giovanna Velardi, Patrizia Veneziano, Valeria Zampardi), sparsi sulle isole del Grande Cretto, musiche dal vivo di Gianni Gebbia e una coreografia finale che aderisce al progetto promosso dalla Pina Bausch FoundationDANCE! The Nelken-Line” (ingresso 5 euro).

La performance “The Nelken-Line” sarà il risultato conclusivo del percorso laboratoriale e creativo, condotto da Simona Miraglia con la partecipazione del Collettivo SicilyMade, aperto a giovani danzatori siciliani e non solo, che si svolgerà a Gibellina i giorni 8 e 9 agosto, finalizzato allo studio dei movimenti della coreografia originale di Pina Baush, attraverso la relazione con la particolarità del Cretto.

La coreografia finale sarà aperta anche a chiunque volesse unirsi nel ricordare la coreografa direttamente al Cretto, così come previsto dal progetto della Foundation; il video realizzato sarà, inoltre, visibile sul sito dedicato al progetto.

La serie di eventi, produzione esclusiva per Orestiadi 2019, è stata realizzata in collaborazione con la  Sovrintendenza per i Beni culturali e ambientali di Trapani, Teatro Biondo di Palermo e Terzo Millennio progetti artistici.

 

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