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I conti dell’Amministrazione Orlando non tornano: “Il Sindaco ha fallito, si dimetta”

lunedì 6 Agosto 2018
Lo Cascio, Terrani sospesi

Dopo la critica durissima all’Amministrazione di Palazzo delle Aquile da parte della Corte dei Conti che ha evidenziato “una serie di anomalie e incongruenze in grado di compromettere la veridicità ed attendibilità del risultato di amministrazione 2015 e 2016” non sono mancate le reazioni a partire dal consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli che ha affermato “Come ormai sosteniamo da mesi il Comune è in evidente deficit strutturale e le controllate sull’orlo del baratro! A sancirlo è l’ultima tegola che arriva oggi dalla Corte dei Conti“.

fabrizio-ferrandelliOrlando e la sua giunta hanno fallito e noi li richiamiamo alle responsabilità politiche di questi ultimi sei anni di gestione ribadendo la richiesta di dimissioni – dice Ferrandelli – Oggi è più evidente che mai il fatto che la nostra non era propaganda politica, ma consapevolezza della gestione economica-finanziaria del Sindaco.

Duro l’affondo di Ferrandelli che dice “Sono pronto, qualora Orlando continuasse a fregarsene davanti l’evidenza e non volesse dimettersi, a recarmi dal notaio e a rassegnare il mio mandato insieme a tutti gli altri consiglieri comunali necessari al decadimento del consiglio – conclude Ferrandelli – per dare un ulteriore freno a questa amministrazione che è una sciagura per Palermo e ha fatto dimenticare perfino quanto di buono era stata capace di fare anni addietro”.

Sabrina FigucciaDopo i rilievi del Mef alcuni mesi or sono il sindaco Orlando aveva urlato in Consiglio comunale, parlando di disegno diabolico contro la sua amministrazione. Ad affermarlo è Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo che prosegue: “Non so adesso chi o cosa chiamerà in causa per tentare di giustificare il proprio operato e non di fronte ad uno o più consiglieri, di maggioranza o di opposizione che siano, ma di fronte ai magistrati contabili, che hanno annunciato di volere inviare le carte alla Procura della Corte dei Conti. Troppe anomalie e per di più, pare anche reiterate nel tempo non hanno convinto i magistrati e malgrado il professore sia uso rinviare al mittente ogni osservazione al suo operato come se tutti fossimo “nemici ra cuntintizza” oggi ci troviamo di fronte alla dura realtà, che forse adesso persino il Sindaco per tutte le stagioni, non potrà fare a meno di vedere”.

m5s palermoSono gravi e inaccettabili le irregolarità che l’amministrazione avrebbe commesso e che hanno ripetutamente alterato i risultati economico-finanziari del Comune – affermano i portavoce del M5S – Talmente gravi che gli atti sono stati trasmessi al Mef e alla Procura della Corte dei Conti. Circostanza forse ancora più inquietante: alcune irregolarità, inoltre, sarebbero state riproposte dal Sindaco nella proposta di rendiconto 2017, approvata giovedì scorso dalla Giunta“.

 

La replica del sindaco Leoluca Orlando non tarda ad arrivare:  “Nel momento in cui, con la scelta di approvazione del bilancio consolidato 2016 e col consuntivo 2017 si è impressa una svolta alla gestione dei conti del Comune e delle Aziende e nel momento in cui, con la nomina dei nuovi Amministratori unici, si impone un adeguamento a normative in continua evoluzione ed un rilancio dei servizi resi dalle partecipate, ecco che puntuali i soliti sfascisti, perennemente candidati, tornano ad usare toni da campagna elettorale. Si rassegnino, perché il processo di messa in ordine dei conti e di consolidamento della realtà comunale e delle aziende pubbliche non subirà né rallentamenti né tantomeno cambiamenti di rotta” commenta Orlando dopo le dichiarazioni rese da alcuni esponenti dell’opposizione consiliare dopo la pubblicazione della relazione della Corte dei Conti sui bilanci 2015 e 2016 del Comune.

Inoltre, con riferimento ai documenti di cui la Corte dei Conti ha segnalato la mancata trasmissione da parte dei competenti uffici comunali, il Sindaco sottolinea: “Appena ricevuta la relazione la settimana scorsa, ho sollecitato il Segretario comunale alla formale diffida nei confronti dei responsabili del mancato invio, affinché si attivassero immediatamente per il riscontro“.

Per quanto attiene la relazione del Servizio ispettivo del Ministero dell’Economia e delle Finanze – afferma il Sindaco – “La Corte dei Conti è fra i destinatari delle deduzioni già trasmesse allo stesso Ministero dal Comune a fine luglio di cui, probabilmente per motivi temporali, non ha potuto tenere conto“.

Per il Sindaco, “L’Amministrazione con scelte legittime, adeguate e sostenibili, procederà responsabilmente nel proprio cammino di messa in sicurezza delle strutture comunali e delle aziende partecipate e di rilancio della nostra città, lasciando ad altri lo sterile godimento proprio dei catastrofisti“.

La Corteevidenzia l’Assessore al Bilancio, Antonino Gentilesolleva rilievi e richiede interventi per i quali tanto l’Amministrazione quanto il Consiglio comunale dovranno attivarsi in tempi brevi.

Le risultanze della deliberazione saranno sottoposte ad attento esame, anche con riferimento alle misure correttive che sarà necessario assumere e che certamente saranno assunte. Va comunque sottolineato che la Corte non mette affatto in discussione la veridicità ed attendibilità complessiva dei risultati di amministrazione registrati nel 2015 e nel 2016, bensì la regolarità di alcune specifiche operazioni contabili che non intaccano la sanità complessiva dei conti. Nel contempo, prende atto favorevolmente degli impegni assunti dal Comune e delle rassicurazioni fornite in sede di adunanza, così come ritiene condivisibili alcune osservazioni contenute nelle memorie inoltrate. Rispetto al tema dei debiti fuori bilancio, si conferma che l’Amministrazione comunale ha già assunto numerose formali iniziative volte al suo definitivo superamento.

Viceversa, sul piano della percentuale di riscossione delle entrate – aggiunge Gentile – il Comune, ha già adottato numerose misure, quali la rateizzazione degli importi dovuti, la nuova disciplina del ravvedimento operoso, il potenziamento dei servizi on line, l’intensificazione dei pignoramenti, la compensazione legale dei crediti, l’accelerazione dei fitti attivi, delle quali la Corte <<prende atto favorevolmente e le considera un insieme organico ed articolato di misure indicativo di un concreto sforzo di correzione delle disfunzioni segnalate>>.

Anche rispetto alle società partecipate, le criticità riscontrate dalla Corte sono all’ordine del giorno del lavoro dell’Amministrazione.  Le partecipate, con i nuovi amministratori, dovranno approvare immediatamente i bilanci 2017 e prevedere un piano di efficientamento idoneo al rilancio ed al cambio di passo“.

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