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I primi 100 giorni del governo Musumeci: “Per una Regione collassata serve più tempo”

giovedì 8 Marzo 2018
Nello Musumeci insediamento

“Per noi 100 giorni sono solo una viltà del calendario. In una condizione di normalità sono uno spazio significativo per tentare un minimo di bilancio consuntivo. A dichiararlo il governatore siciliano Nello Musumeci, a Palazzo d’Orleans.

Presentando alla stampa gli assessori presenti, Turano, Razza, Falcone, Cordaro, Grasso, Musumeci si è rivolto al nuovo titolare delle delega ai Rifiuti: “A Pierobon abbiamo già manifestato l’augurio di buon lavoro”; Musumeci ha quindi aggiunto: “Per una Regione assolutamente collassata 100 giorni sono insignificanti“. L’appuntamento si sposta ai primi 1.000 giorni: per Musumeci serve mettere ordine nelle strutture burocratiche e negli enti collegati e riprendere i soggetti attivi del territorio.

Il governatore siciliano quindi ha poi chiarito in quale arco di tempo sarà possibile dare un segnale più completo degli interventi: “A 1.000 giorni saremo nelle condizioni di dare dati significativi e cogliere la crescita del Pil, la riduzione del tasso di povertà e un freno alla emorragia di braccia e di cervelli che ha anemizzato quest’Isola”.

Nella foto cerimonia riapertura al traffico della strada statale 626dir "Licata - Braemi", alla presenza tra gli altri del presidente della Regione, Nello Musumeci.

Il consuntivo parziale viene comunque ugualmente posto in essere dal presidente della Regione. “Questo governo ha rimesso in circolazione 700 milioni di euro, scusate se sono pochi, cui 340 solo del PO Fesr 2014-2020, 39 per il dissesto idrogeologico, 52,4 per la Sanità, 50 mln per viabilità“.

Musumeci ha chiarito poi gli elementi da mettere a fuoco per treni e viabilità: “Non abbiamo regalato nulla a Trenitalia dobbiamo avere treni pieni e tornare al trasporto ferroviario il gommato deve essere una intermodalità. Il tasso di inquinamento è sotto gli occhi di tutti”.

 

fondi-ue-sicilia-fesr-2014-2020IL DETTAGLIO DEI FONDI. “Abbiamo avviato la rinegoziazione degli accordi finanziari con lo Stato – ha spiegato Musumeci – e approvato il piano di ristrutturazione degli ospedali e acquisto di attrezzature sanitarie per 224 milioni (non compresi nei 700 già rimessi in circolazione) di cui 48 milioni di risorse già autorizzate. Sono state avviate le stabilizzazioni per 307 unità di personale sanitario. Sono state distribuite a tremila bambini diabetici siciliani apparecchiature all’avanguardia per il controllo della glicemia per 2,4 milioni di euro”.

“Saranno acquistati – ha aggiunto – 264 nuovi autobus in Sicilia per 50 milioni di euro. E’ stato inoltre istituito il fondo di rotazione per la progettazione di opere pubbliche da parte degli enti locali per 13 milioni di euro. Ci saranno interventi per l’edilizia economica e popolare per 61 milioni di euro. Previsti fondi per le imprese per circa 200 milioni di euro. Sono stati pure sbloccati i pagamenti Agea per le imprese agricole che riceveranno 40 milioni di euro. Sarà costituito un fondo per progetti esecutivi contro il dissesto idrogeologico per 11 milioni di euro. In più sono stati predisposti 9 milioni alla Protezione civile, è un piano antisismico per 21 milioni”.

ESA SOPPRESSO. “Procederemo alla soppressione dell’Esa. Metteremo inoltre sul mercato i borghi rurali di proprietà della Regione e che stanno cadendo a pezzi. Sono almeno sei quelli che potranno essere messi sul mercato”.

cani randagi avvelenati a sciacca
Cani randagi avvelenati a Sciacca

SUL RANDAGISMO. “Abbiamo avviato un piano contro il randagismo. Sciacca è solo l’ultimo caso di una situazione insostenibile. Abbiamo incontrato le associazioni e con gli assessorati alla Salute e all’Ambiente abbiamo trovato le somme per sterilizzare 30 mila cani e gatti randagi. Devono improntarsi le norme per le strutture che si dovranno occupare della sterilizzazione – ha aggiunto – ne vogliamo prevedere due a livello regionale. In tutto saranno investiti due milioni di euro”.

sgarbiSGARBI? NON SONO LA SUA BADANTE. “Con il mio assessore ai Beni culturali parlo della Valle dei templi o dell’arte sacra, il professor Sgarbi è un uomo politico che ha la sua autonomia. Io non sono la badante di Sgarbi. Ognuno dice quello che dice e se ne assume la responsabilità”.

“Quelli che ha avuto il M5s – aveva detto Sgarbi – non sono voti veri, sono voti di protesta di una parte d’Italia non produttiva che aspetta il reddito di cittadinanza”.

 

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