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I “Treni Storici del Gusto” fanno tappa alla Fiumara D’Arte e all’Atelier sul Mare

lunedì 9 Settembre 2019
Treno storico del gusto

Il 15 settembre ripartono i Treni Storici del Gusto, alla scoperta delle meraviglie della nostra Sicilia. La tappa di domenica ha per palcoscenico la Fiumara D’Arte e l’Atelier sul Mare, un Museo a cielo aperto e un albergo devoto alla bellezza, di cui il creatore è Antonio Presti, uomo e mecenate di altri tempi.

Treno storico del gusto

Quella che i Treni Storici del Gusto propongono è un’idea di viaggio slow, in un’epoca fast, a bordo di locomotive, automotrici e carrozze storiche che attraversano la Sicilia per conoscere e apprezzare i territori e i paesaggi delle colture, nelle trasformazioni dettate dai ritmi della natura. L’iniziativa, che quest’anno prevede ben 55 tappe con visite in luoghi simbolo del turismo isolano, nei comuni interni ricchi di cultura, tradizioni e bellezze paesaggistiche, è partita dall’Assessorato Regionale al Turismo, di concerto con Ferrovie dello Stato e Slow Food Sicilia.

Si partirà in mattinata da Palermo e le tappe saranno Castel di Tusa, dove i passeggeri faranno una visita al borgo marinaro Bandiera Blu e, in particolare, al Museo-Albergo Atelier sul Mare.

museo-albergo Atelier sul Mare

L’Atelier sul Mare e la Fiumara D’Arte
E’ un vero e proprio museo unico al mondo nato con l’intento di offrire al visitatore-ospite la possibilità di essere altrove, in un favoloso quotidiano, in un percorso vibrante vita in cui ogni stanza, raccontando il sogno che si sceglie di vivere, giocando tra materia, luce, cromie, spirito ed essenza, conduce dall’enstasi all’estasi, permette di vivere in modo esclusivo l’opera d’arte, divenendo egli stesso parte di essa che, a sua volta, trasforma e si trasforma.

Entrare e sostare in questi “spazi emozionali” significa albergare in una nuova dimensione dello spirito, godendo di quella gioia dell’esistere che solo la creatività può donare. L’Atelier sul mare è un viaggio iniziatico nel sacro, un elogio continuum alle potenzialità dell’uomo creatore, se non corrotte dalla volgarità, dal malaffare e dalla bruttura, un tempio dell’incanto. L’Albergo è un museo vissuto dove si instaura un legame vero che differisce da quello che si può avere nel chiuso di una galleria d’Arte. C’è insomma una continua osmosi intellettuale, una sorta di “cenacolo”, che altrove perde di significato. Chi lo visita o semplicemente vi soggiorna comprende che, in questo luogo d’incantamento, si abbatte il fuori, l’esteriorità, per dare spazio al “se stesso”.

Labirinto di Arianna - Italo Lanfredini

In bus, poi, si partirà alla volta di Castel Di Lucio, centro che può definirsi un circuito dell’arte, con fermate in prossimità delle sculture monumentali della Fiumara, il Museo di Arte contemporanea a cielo aperto più grande d’Europa. Le tappe toccheranno: “La materia poteva non esserci” di Pietro Consagra; “Piramide – 38° Parallelo” di Mauro Staccioli, “Una curva gettata alle spalle del tempo” di Paolo Schiavocampo, “Il labirinto di Arianna” di Italo Lanfredini e Arethusa di Piero Dorazio e Graziano Marini. La Fiumara d’Arte, conosciuta in tutto il mondo, ha condiviso, con il cuore, il rispetto per questo territorio, restituendo e rigenerando una meta che ha un turismo internazionale di eccellenza, che viene educato con l’etica e l’estetica al fine di valorizzare l’identità del luogo.

Questo percorso, in cui Art is All, è esempio di come si crea un indotto turistico ed economico importante, basti pensare alle migliaia di visitatori che il museo-albergo Atelier sul Mare e il museo a cielo aperto Fiumara d’Arte, con le sue stanze d’autore il primo e le monumentali sculture il secondo, accoglie da quarant’anni. Antonio Presti, con i suoi progetti da uomo illuminato, ha dato slancio a una zona rimasta fuori dalle principali rotte sicule, valorizzando uno splendido paesaggio naturale tra il Parco dei Nebrodi, sulla costa nord della Sicilia, a poca distanza da Cefalù.

La materia poteva non esserci - Pietro Consagra

È nel 1982 che viene posta la prima pietra di quello che diventerà Fiumara d’Arte, quando Antonio Presti chiama l’amico scultore Pietro Consagra, creatore a Gibellina del “La Porta del Belìce“, una stella alta 24 metri che dà il benvenuto ai visitatori, per affidargli la realizzazione di un’opera che sarà “La materia poteva non esserci”. Sarà la prima delle 9 opere che compongono oggi l’itinerario che scelse come luogo la Fiumara di Tusa, l’antico alveo dove un tempo scorreva il fiume omonimo. Grazie a diversi artisti, che hanno successivamente colto la sfida, oggi è possibile usufruire di questa meraviglia.

Buon viaggio in un tempo magicamente sospeso.

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