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Il “Codice del turismo siciliano” è in rampa di lancio. Barbagallo presenta all’Ars il ddl

mercoledì 18 Gennaio 2017

Il “codice del turismo siciliano”  è in rampa di lancio. Una legge ad hoc che dovrà dare regole certe sulla classificazione delle strutture, misure repressive, in termini di sanzioni, nei confronti del sommerso e, in prospettiva, maggiori ricadute occupazionali. Senza trascurare la questione sicurezza. Sono questi, in sintesi, i principali contenuti del disegno di legge messo a punto dall’assessore al Turismo della Regione siciliana, Anthony Barbagallo, che disciplina e aggiorna la normativa del comparto e introduce anche le nuove norme sul turismo congressuale e scolastico. “Facendo seguito agli Stati generali del Turismo abbiamo depositato un disegno di legge molto atteso e che mette ordine tra le strutture ricettive turistiche alberghiere ed extra alberghiere – spiega Barbagallo, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni, a Palermo -. E’ anche un ddl antesignano rispetto alla normativa nazionale perchè discipliniamo la sharing economy con un capo apposito“.

Il codice è suddiviso in 50 articoli, ed  ha lo scopo di dare chiarezza all’offerta siciliana, in un settore che, nonostante l’emergenza neve, “sta registrando anche in questo periodo dati in forte crescita rispetto allo scorso anno“, sottolinea l’assessore. “La Sicilia – aggiunge – è in ritardo su alcuni aspetti normativi che riguardavano la classificazione delle strutture alberghiere. Cè poi il tema delle sanzioni. Tante volte, nel confronto con le associazioni di categoria, commentando i dati, e’ emerso l’aspetto delle strutture extralberghiere che non comunicano i dati. Sono previste sanzioni corpose, dai 5 ai 10mila euro, per risolvere il problema“. Sul tema dei controlli, inoltre, “è dedicato un capo intero del ddl: se ne occuperanno i servizi turistici regionali disseminati in ogni provincia“. L’obiettivo è quello di trasformare il ddl in legge entro l’estate. Il testo verrà adesso assegnato alla IV Commissione, presieduta da Mariella Maggio, prima di passare in Aula.

Pur trovandoci tra finanziaria e fine legislatura, lavoreremo nei tempi più brevi possibili – promette l’ex leader della Cgil siciliana -. Dovremo lavorare con una tempistica spero condivisa da tutti i componenti della Commissione“. Per Giuseppe Lupo, vicepresidente dell’Ars, il disegno di legge “coniuga due aspetti: semplificazione normativa e lotta al sommerso. Quando si semplifica, di solito, si rischia di indebolire alcuni strumenti di prevenzione e contrasto rispetto al sommerso, in questo caso è  esattamente il contrario. Si da’ una mano alla crescita del mercato nel settore turistico, il sommerso distorce le regole del mercato“. Inoltre, sottolinea l’esponente del Pd, “abbiamo bisogno di sapere chi dorme nelle nostre strutture alberghiere ed extralberghiere, occorrono dunque sinergie tra strutture e pubblica sicurezza. Da un lato la lotta all’economia sommersa, un aiuto a chi rispetta la regole, dall’altro un elemento di sicurezza per il territorio, per far sì che la nostra regione offra in questo campo le migliori condizioni”.Fino a fine febbraio, durata dell’esercizio provvisorio, Sala d’Ercole lavorerà esclusivamente a bilancio a finanziaria: “Mi auguro – conclude Lupo – che a seguito della conferenza dei capigruppo l’impegno sia quello di iniziare a lavorare entro l’1 marzo“.

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