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Il duro cammino per ritrovare la fiducia

lunedì 26 Luglio 2021

In questi giorni, lo ammetto, sto riscoprendo un bel lato sentimentale di me stesso: mi sto rendendo conto che, forse, non è tutto perduto davvero, ed è ancora possibile – anche per quanto mi riguarda – provare sentimenti e sperare nel futuro, guardando ad esso con occhi più propositivi e maggiormente carichi di speranza.

Mi accorgo, però, che è sempre difficile ritrovare la fiducia verso la gente una volta che l’hai persa: intendiamoci, non parlo certo di me, anche perché – a conti fatti – posso dire di averne viste e provate talmente tante che ormai posso anche permettermi di farci una bella risata sopra, e chi si è visto si è visto.

Riflettevo su questo argomento ascoltando il racconto di una ragazza, una persona che, per me, sta diventando qualcosa di forte, qualcosa di importante, qualcosa che, forse, potrebbe davvero valer la pena di conoscere ed approfondire. È una giovane cantante palermitana di belle speranze: ha una voce d’usignolo, ma è anche molto attiva, dinamica, sempre pronta a sorridere, a farti fare due risate, a sdrammatizzare con una battuta.

Un po’ per i miei studi, un po’ per esperienza personale, però, so bene che, spesso, dietro la scorza di un sorriso, della voglia di far sorridere, dell’ilarità, si nascondono sofferenze e dolori ben più grossi, ed anche questa volta, forse, non mi sbagliavo.

Questa piccola grande donna, infatti, mi racconta di aver progressivamente perso la fiducia verso certe persone, e, in generale, verso i sentimenti, verso l’amore, verso gli uomini, “rei” di averle fatto del male, di averla fatta davvero soffrire, quando, a conti fatti, l’unica cosa che cercava davvero era un po’ d’amore, la speranza di una vita da vivere insieme, nell’ottica di un progetto comune da portare avanti, da vivere per il resto del tempo che sarebbe rimasto. E invece no: dolore che si accumula su altro dolore, lacrime, sofferenza, che, ad un certo momento, le hanno fatto completamente perdere la fiducia verso quel genere di persone, scatenando una sorta di paura nel soffrire nuovamente che, fattivamente, va poi ad “intaccare” anche i nuovi rapporti!

Parlando con questa meravigliosa donna, ho cercato più volte di ricordarle che “se una rosa ti ha punto non puoi certo odiare tutti gli altri fiori”, ma sarei ipocrita se dicessi che non ho cercato di mettermi nei suoi panni, e mi rendo veramente conto che, ad un certo momento, ritrovare la fiducia è un cammino difficile, fatto di rischio, fatto di quella stessa paura nel soffrire ancora una volta che, da un lato, sembra bloccarti, e dall’altra ti mette addosso una strana, grande, curiosità nel conoscere qualcuno, pur consapevole che non sai se altro dolore andrà a segnare la tua vita. Sarei ipocrita se non mi rendessi conto che non è facile, per chi ha vissuto il dolore, tornare a dare fiducia: certo, ammetto che, con tutte le forze che ho, sto cercando di distruggere il suo muro di paura, la corazza che si è creata con l’andar del tempo, cercando di dimostrarle che, a questo mondo, non esiste solo gente pronta a farti del male, ma anche persone che, senza mezzi termini, vogliono vivere quella stessa speranza che è in te, quel primigenio bisogno di completarsi vicendevolmente, di ritrovarsi insieme nei momenti freddi e bui dell’esistenza quotidiana.

Ci riuscirò? Non posso saperlo, ma so per certo che, come cantava il buon Gianni Morandi, “l’amore ci cambia la vita”. E qualche volta, forse, ci permette di tornare ad aver fiducia verso la gente!

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