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Il G7 ha il suo Commissario. È Carpino, già discusso per scelte all’Antiracket

sabato 24 Dicembre 2016
“Fumata bianca” per la nomina del Commissario per il G7. Il Consiglio dei Ministri ha nominato il Prefetto Riccardo Carpino commissario straordinario per il G7 di Taormina del 26 e 27 maggio. Sarà lui a occuparsi degli appalti che ruoteranno attorno al meeting internazionale. L’indicazione della figura che dovrà occuparsi degli aspetti organizzativi del summit internazionale era attesa da tempo, ed è stata formalizzata nella mattinata odierna nell’ambito della seduta di CdM dedicata al Mezzogiorno. Nato a Catania, 59 anni, Carpino è stato ritenuto la figura adatta a gestire l’impegnativo compito di sovrintendere le attività organizzative con particolare riferimento alla predisposizione dei cantieri per i lavori necessari allo svolgimento del G7 nella Perla dello Ionio.

Carpino è stato nominato Prefetto nel 2007, è stato Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso. Un ruolo discusso finito al centro di un interrogazione parlamentare del Movimento 5 Stelle lo scorso marzo, per aver “deciso di bloccare tutti i pagamenti del Comitato, sia quelli relativi alle spese legali, sia quelli relativi ai risarcimenti riconosciuti in favore delle vittime” dei reati antiracket. Tra il 2013 e il 2014 è stato Commissario straordinario della Provincia di Roma, esercitando le funzioni del Consiglio, della Giunta e del Presidente della provincia. Tra i numerosi incarichi svolti in carriera quello di Presidente della Commissione paritetica per l’attuazione dello Statuto della Regione Sardegna; E’ stato, inoltre, Presidente della Commissione di concorso per il conferimento di incarichi dirigenziali nella Regione Campania. Il neo commissario è stato anche componente  della Commissione che ha redatto il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali ricevendo un encomio solenne del Ministro dell’Interno.

Tra gli incarichi ricoperti anche quello di Componente del “gruppo di studio sulle problematiche interpretative ed applicative della legge 15 maggio 1997, n. 127 in materia di snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di controllo”. Dai prossimi giorni, dopo le festività il Commissario incaricato sarà quindi “al timone” delle operazioni di preparazione del G7 e soprattutto si occuperà della gestione degli interventi pubblici da porre in essere e per i quali Palazzo Chigi, nella precedente fase di governo quando era Premier Matteo Renzi, ha stanziato gli appositi fondi nella Legge di Bilancio.
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