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Il Gris pubblica il primo studio sulla religiosità giovanile a Palermo

mercoledì 13 Gennaio 2021
comunione

Il Gris di Palermo e Sicilia pubblica il primo studio sulla religiosità giovanile a Palermo, sintesi di due anni di lavoro con esperti di teologia e statistica.

L’indagine scritta a otto mani da Tullio Di Fiore, presidente del Gris Palermo e Sicilia, Marcello Di Tora, professore associato alla facoltà di Teologia di Sicilia, Vito Impellizzeri teologo e Pino Lucà Trombetta, sociologo, ed edita in volume dai tipi della Dario Flaccovio Editore, ha coinvolto 2.503 studenti delle scuole cittadine, grazie alla collaborazione di docenti di religione e sociologi.

Secondo lo studio i giovani che si definiscono cristiani cattolici sono il 53%.

Dell’intero campione, il 73% non va mai o molto raramente a messa, dato che evidenzia un tipo di religiosità solo nominale e non effettivamente praticat0.

Forte è il ruolo della famiglia che per l’87% degli intervistati risulta essere il primo veicolo di trasmissione della fede: più nello specifico, dei giovani studenti intervistati solo il 36% di essi prega con costanza, la stessa cifra arriva al 70% se aggiungiamo la voce “solo raramente”.

Cresce l’interesse per l’occultismo e l’esoterismo, circa il 70% dei giovani.

Ciò che evidenzia lo studio è una crescente ricerca della spiritualità da parte di un’intera generazione, circa l’80% degli intervistati, dato che spinge riflessioni sulle nuove sfide della Chiesa cattolica.

È una prima ricerca che apre orizzonti nuovi nell’ambito della spiritualità dei giovani nella nostra città – dice Tullio Di Fiore, presidente del Gris Palermo e Siciliauno studio che ci fa vedere un mondo giovanile diverso da quello che spesso gli adulti percepiscono o pensano“.

Dalla ricerca emerge una generazione di ragazzi che cerca una propria identità religiosa e una spiritualità, nonostante ancora molti atteggiamenti religiosi siano poco frequenti“.

Bisogna percepire e capire i bisogni dei ragazzi, poiché molti fenomeni di violenza derivano proprio dalla mancata attenzione a questi bisogni“, conclude Di Fiore.

Ritengo questi dati importantissimi, perché ci danno la misura e la percezione di quello che i nostri giovani pensano rispetto a Dio, alla Fede, alla Chiesa e quali tendenze si stanno insinuando all’interno del mondo giovanile ” dice l’arcivescovo Corrado Lorefice.

Altro dato importante ma più teologico-pastorale, questa ricerca dice a quanti operano pastoralmente tra i giovani qual è il sentire dei ragazzi di fronte alle diverse questioni analizzate: vita dopo la morte, partecipazione alla messa o confessione“, sottolinea l’arcivescovo.

“Lo scopo di questa ricerca non è sicuramente quello di fare numero nell’ambito delle ricerche statistiche ma quanto, piuttosto, – conclude l’arcivescovo Lorefice quello di avviare processi di riflessione su una generazione troppo spesso qualificata negativamente e ritenuta priva di una sua dimensione propria“.

Il libro “I giovani e la ricerca della propria identità religiosa nella società contemporanea” (Dario Flaccovio, 128 pagine, 20 euro) è disponibile in libreria da giovedì 14 gennaio.

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