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Il paradosso della greenway Palermo-Monreale: il progetto non c’è, a rischio i fondi

giovedì 27 Giugno 2019

C’è chi se la immaginava ultra tecnologica, con giochi d’acqua e luci a led e chi invece riproponeva l’attraversamento di viale Regione Siciliana da piazzale Giotto con un mega ponte ciclo-pedonale sullo stile dei ponti di Perrault (rimasti nel libro dei sogni).

Sta di fatto che ad un anno esatto dalla conclusione del “Concorso internazionale di Idee e Progettazione per la riconversione ad uso pista ciclabile greenway, della dismessa ferrovia a scartamento ridotto Palermo–Camporeale, nel tratto Palermo–Monreale, del progetto non v’è alcuna traccia. E il rischio di perdere i fondi si fa concreto.

Il progetto greenway, infatti, è tra quelli finanziati dal “Patto per Palermo“, per un totale di 4,7 milioni. E come tutti gli altri progetti finanziati dal patto Renzi-Orlando del 2016 (si pensi al raddoppio del Ponte Corleone e al Sottopasso di via Perpignano) deve sottostare a un vincolo preciso: la delibera CIPE 25/16 stabilisce che i contratti debbano essere stipulati entro il 31 dicembre 2019 (“sottoscrizione al 31/12/2019 delle obbligazioni vincolanti”).

Mancano solo 6 mesi e il progetto non esiste neanche in fase preliminare. Questo perché, vociferano fonti interne di Palazzo delle Aquile, il concorso di un anno fa ha avuto un risultato inatteso: un ex aequo – tra due studi di architettura e progettazione (guidati rispettivamente da Alessia Sarno e Antonino Terrana) – che di fatto ha rallentato l’iter di gara, gestita dall’Ing. del Comune Marisa Bellomo (presidente della Commissione).

Greenway - criticità 1: Attraversamento della Circonvallazione (Ponti di Perrault)
Greenway – criticità 1: Attraversamento della Circonvallazione (Ponti di Perrault)

I due vincitori infatti avevano elaborato progetti diversi con grosse criticità evidenziate dalla Commissione di gara: il progetto “water sensitive” con giochi d’acqua fu definito “sì affascinante sul piano estetico e ambientale, ma di notevole impegno economico perché necessita di grandi opere idrauliche dai costi elevati”. L’altro progetto invece propose attraversamenti ciclabili “a raso” sulla Circonvallazione, definiti “improponibili” dalla giuria.

In sostanza, a taccuini chiusi, c’era chi definìtecnicamente basso il livello dei progetti, a differenza del concorso del tram, dove la qualità era eccellente”. Il motivo? Probabilmente la richiesta di presentare ben 35 tavole (per il concorso sul tram ne servivano solo 18) in tempi ridottissimi.

Così due mesi fa i due vincitori si sono riuniti in un “RTP” (Raggruppamento temporaneo di progettazione) per elaborare la bozza di un progetto unitario. Progetto che ancora non è pronto, ma che – stando a quanto riferisce il RUP Arch. Fabio Paci – dovrebbe vedere luce “a breve, entro metà luglio“.

“Probabilmente – rivela Paci una parte del progetto purtroppo sarà stralciato. Ma noi faremo di tutto per evitarlo: mi riferisco alla zona che da Boccadifalco va verso Monreale (per intenderci la parte di Poggio Ridente) che è sottoposta a vincolo geomorfologico. Dobbiamo vedere se è compatibile col progetto e col PRG”.

Greenway - proposte di illuminazione
Greenway – proposte di illuminazione

Per il RUP “entro i primi di settembre passeremo all’approvazione del progetto unitario. Dopo inizieranno i sondaggi e i rilievi nel tracciato lungo 12 km, e infine si passerà ai progetti definitivo ed esecutivo”. Rispettare la scadenza imposta dal CIPE sembra, a conti fatti, impossibile.

Lo si capisce anche dalle date fornite dallo stesso Paci: “Il fatto che ci sia stato l’ex aequo ha rallentato l’iter. Noi contiamo di fare la gara per i lavori entro dicembre 2021. I lavori dovrebbero partire nel 2022. Ma il prossimo mese potremmo essere più precisi“.

Se il cronoprogramma è realmente questo, è chiaro che il progetto potrebbe non vedere mai luce: i tempi sforano abbondantemente i termini imposti dal CIPE. E la greenway ciclabile sarà solo un’altra incompiuta da inserire nel “libro dei sogni” di Palermo, con buona pace del sindaco Leoluca Orlando (promotore del percorso Unesco arabo-normanno) e dell’associazione Parco Villa Turrisi che da anni si batte per l’apertura del polmone verde di viale Leonardo da Vinci e la riqualificazione dell’ex tracciato ferroviario.

 

SCORRI LE FOTO DEL CONCORSO IN BASSO:

Il tracciato di massima della Greenway nel video in basso:

SCARICA QUI LA MAPPA DELLA GREENWAY

 

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