Condividi

Il Partito Democratico in Sicilia cerca la strada di casa ma non trova il cammino

martedì 4 Settembre 2018

Ora che la casa brucia si torna all’antica. Il Pd che cerca la piazza, a Roma, non in Sicilia, dove lo scollamento con i territori ha fatto registrare la settimana scorsa l’addio alla segreteria regionale del sindaco di Salemi Domenico Venuti, prova a riorganizzare l’Isola del consenso perduto.

Nei giorni scorsi a Cortona, Anthony Barbagallo e Giuseppe Lupo hanno preso parte al raduno di AreaDem dal quale sono emersi nodi anche di un certo rilievo per le dinamiche bloccate, ancor di più in Sicilia, del partito Democratico siciliano. Barbagallo non nasconde la difficoltà del momento: “Sud significa non solo infrastrutture e qualità dei servizi ma anche lavoro e tutela dei più deboli. Cerchiamo un partito che non si abitui al selfie e che invece, come ci ha ricordato Veltroni. Serve rilanciare il campo progressista. In alternativa al modello di Paese e di Europa che hanno in mente Salvini, Orban e Le Pen”.

Una figura emergente nel panorama regionale, di ritorno anche lei da Cortona, è Michela Giuffrida,  l’europarlamentare lanciata quattro anni fa dal compianto Lino Leanza, che ha intercettato molte delle proteste Dem in occasione della vicenda della nave Diciotti a Catania.

Ma il Pd delle occasioni mancate stenta a riprendere quota. Chissà in quanti si sentono estranei a casa propria.  La sintonia da ripristinare con l’elettorato classico,  ancorato alla propria origine, secondo molti big della prima ora, è la prima cifra da riconquistare. Tra questi prevale la necessità di recuperare lo spirito del passato, defraudato dallo scisma senza scissioni portato avanti dall’ex segretario nazionale Matteo Renzi.

La politica dei simboli stenta a sopravvivere nell’epoca in cui l’elettorato ragiona sempre più di “pancia” ma per Nicola D’Agostino, capogruppo all’Ars di Sicilia Futura, un movimento che non vuole farsi annettere senza una visione di futuro, ha ancora un senso: “Oggi l’idea che hanno i cittadini del Pd è solo negativa. Far finta che il voto delle regionali, e soprattutto quello delle nazionali, sia un incidente di percorso è da mediocri. Non reagire è da mediocri. Le Regionali si sono perdute perché la gente odiava Crocetta ed il suo governo; le Nazionali perché Renzi continuava con il suo narcisismo. Ammettere gli errori è fondamentale”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Relazione Antimafia regionale all’Ars, Cracolici: “L’obiettivo è far sentire il fiato sul collo a Cosa Nostra” CLICCA PER IL VIDEO

Il presidente della commissione Antimafia siciliana, Antonello Cracolici, ha presentato all’Ars la relazione sull’attività della commissione a un anno dal suo insediamento

BarSicilia

Bar Sicilia: Elly Schlein torna in Sicilia per lanciare la volata del Pd alle Europee CLICCA PER IL VIDEO

Il Pd fa “spogliatoio” nel capoluogo nisseno prima della lunga marcia di avvicinamento al voto del prossimo 8 e 9 giugno delle Europee

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.