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Il Sole è vita ma … d’estate tra caldo e abbronzatura “usare con cautela”

giovedì 5 Luglio 2018
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Innanzitutto attenzione ai bambini e agli anziani. I bambini non devono essere lasciati chiusi in macchina perché se molto piccoli il calore che rapidamente si genera dentro l’abitacolo di una macchina durante il periodo estivo può avere affetti anche letali. Gli anziani sono un’altra categoria a rischio soprattutto perché tendono ad avere il senso della sete ridotto.

Bisogna bere poco e spesso e se da una parte è una raccomandazione importante in ogni periodo dell’anno lo diventa ancora di più nel periodo estivo. Naturalmente l’effetto del caldo e del sole diretto possono essere responsabili di crisi ipotensive fino alla sincope (cioè la perdita dei sensi). Immaginiamo il pericolo di una caduta e del trauma possibile dopo una sincope e le persone anziane e molto anziane magari in trattamento con farmaci per la pressione alta possono avere cali di pressione notevoli a causa del caldo eccessivo.

Due raccomandazioni importanti: 1) se si hanno “giri di testa” in questo periodo bisogna rivolgersi al proprio medico di medicina generale per fare una rivalutazione clinica e della terapia praticata; 2) se ciò avviene durante una passeggiata allora molta cautela, sedersi (magari muovendo nervosamente le gambe) o entrare in un supermercato se nelle vicinanze per giovarsi della climatizzazione al suo interno.

Il sole è vita perché permette col suo potere (i raggi solari) di produrre la vitamina D a partire da sostanze naturalmente presenti nella pelle, vitamina D che ha una azione positiva sul metabolismo osseo ma gli stessi raggi (gli UVA in particolare) se presi in eccesso possono causare invecchiamento cutaneo, rughe, macchie e aumentano il rischio di melanoma cutaneo.

Evitiamo le ore più calde (dalle ore 13 alle 16) e cerchiamo di usare quando possibile cappelli e occhiali da sole. Gli schermi solari devono essere applicati prima dell’esposizione al sole e applicati nuovamente ogni due ore e dopo ogni bagno. L’ombrellone, cosi come un cielo velato dalle nuvole, non protegge dai raggi solari, dunque la protezione va applicata anche in queste occasioni.

Per quanto riguarda i bambini, è sempre da evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde fino ai 3 anni di vita ed è consigliabile indossare sempre magliettina, cappellino e applicare una crema protettiva con fattore di protezione (SPF) 50+ emolliente. Ricordo a tutti che se si assumono farmaci bisogna leggere attentamente il foglio illustrativo perché si possono verificare reazioni cutanee anche gravi.

Attenzione a malattie come la psoriasi: si beneficia del sole ma bisogna limitare le esposizioni al sole alle ore meno calde proteggendo la pelle con schermi 50+ per evitare fastidiose irritazioni. Riassumendo, bere molta acqua e cercare di evitare soprattutto in città di ritrovarsi sotto il sole nelle ore più calde, in vacanza e a mare ricordare di utilizzare sempre le creme con un fattore di protezione adeguato al proprio fototipo considerando anche l’abbronzatura acquisita (fattore di protezione di per se), le ore del giorno a più elevato rischio (le ore centrali della giornata quando il Sole è più in alto) e, non ultima, per importanza l’altitudine (in montagna i raggi solari sono più dannosi).

 

corrao blog

 

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