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Il sorriso (video)chiama: la clownterapia ai tempi del coronavirus

sabato 25 Aprile 2020

In un presente non particolarmente felice, è scientificamente provato che sorridere risulti essere ancora contagioso e tuttora una delle migliori medicine di sempre, e Dottor Sorriso lo sa bene. La fondazione che da 25anni porta la clownterapia in Italia infatti adesso si fa virtuale, e da Smart working a Smart clown doctor è un attimo.

Stiamo parlando del progetto Il Sorriso chiama, che vede tutti i giorni professionisti armati di nasino rosso irrompere, attraverso una videochiamata, nella quotidianità dei bambini ricoverati in ospedale, per regalare loro attimi di spensieratezza.

“Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria abbiamo cercato di capire quale potesse essere il modo migliore per ritrovare una connessione con i nostri piccoli pazienti”, ha spiegato Cristina Bianchi, direttore della Onlus. “Abbiamo creato questa piattaforma su Dottor Sorriso e devo dire che la Clownterapia a distanza ha dato risultati eccezionali, di grande impatto”.

L’obiettivo è dunque garantire, in accordo con i vari ospedali e istituti aderenti all’iniziativa, il servizio di Terapia del Sorriso ai bambini che ne hanno bisogno, perché sì, le nostre vite continuano ad ondeggiare in quarantena, ma lo stesso non si può dire delle malattie. È importante dunque non abbassare la guardia, come sottolineato da Bianchi, che non nega di aver nutrito inizialmente qualche timore sul progetto, un po’ lontano dal loro tradizionale modus operandi. “C’è molta richiesta; – aggiunge – viviamo in un’epoca in cui chiunque ha almeno un cellulare, che diventa uno strumento fondamentale in un momento così delicato. I ragazzi hanno reagito prontamente a questa modalità di incontro digitale e da subito si crea un rapporto bellissimo, empatico, giocoso. Dovremmo imparare a ridere tutti”.

La fondazione in questione è nata nel 1995 e ad oggi conta 36 Dottor Sorriso professionisti, operativi in poco più di 30 reparti o ambulatori pediatrici e in quasi 4 istituti per disabilità fisiche e intellettive. Presente in 25 province in tutta Italia, ogni anno sono circa 35mila i bambini e quasi 100mila i familiari a cui la Onlus ha insegnato ad evadere dalla tristezza. È stato dimostrato che l’intervento della terapia del sorriso rasserena la degenza e produce effetti positivi su tutte le figure coinvolte nel processo terapeutico; perché se è vero che ridere permette all’anima di respirare, è anche vero che in questo caso potenzia la terapia medica tradizionale rendendo più efficace la cura.

“Giorno dopo giorno mi porto la risata dei bambini, la gioia dei genitori, l’abbraccio dei medici. – conclude Cristina Bianchi, che spera un domani di mettere radici anche in Sicilia – Mi porto dentro tante cose. Il Sorriso chiama è una risposta concreta a un’esigenza reale, e mi auguro di riuscire a fare sempre del bene, perché nei confronti dei più piccoli è doveroso, ora più che mai”.

Per fissare un appuntamento con i professionisti del sorriso e prenotare quindi una videochiamata, i genitori si possono registrare sulla piattaforma (https://ilsorrisochiama. dottorsorriso.it/?utm_source= site&utm_medium=news&utm_ campaign=emergenza) o chiamare direttamente il numero verde 800 58 77 07, o ancora il numero fisso 02 93796 488 (negli orari 9-13 e 14-18).

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