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Impresentabili: De Luca non ci sta. I legali diffidano Rosi Bindi

venerdì 1 Dicembre 2017
Cateno De Luca

L’onorevole Cateno De Luca, arrestato all’indomani delle elezioni regionali siciliane con l’accusa di evasione fiscale e poi rimesso in libertà, non ci sta proprio ad essere messo all’indice dalla Commissione parlamentare antimafia nella lista degli impresentabili che siedono a Sala d’Ercole, l’aula dell’Assemblea regionale siciliana. Per questo i suoi legali, Carlo Taormina e Tommaso Micalizzi, hanno consegnato un atto di diffida a Rosi Bindi.

Il tema era tornato nuovamente alla ribalta dopo l’annuncio, fatto due giorni fa dalla presidente dell’antimafia nazionale, della presenza di sette impresentabili, sei in Sicilia e uno ad Ostia. Di questi uno sarebbe addirittura incandidabile, perchè rientra tra le condizioni poste dalla legge Severino, mentre gli altri sei sono stati individuati sulla base delle prescrizioni del cosiddetto codice di autoregolamentazione della Commissione antimafia.

I nomi non sono stati rivelati, ma si sapranno presto quando la Commissione concluderà gli ultimi riscontri in corso. Tuttavia la notizia ha messo in allarme De Luca che ha pensato di agire d’anticipo. L’obiettivo della diffida, infatti, non è tanto quello di difendersi da una determinata fattispecie di reato, ma di preservare la propria immagine da una nuova bufera mediatica. Come spiegano gli stessi avvocati l’impresentabilità è una “qualificazione ignota all’ordinamento giuridico e con la quale invece si intenderebbe pregiudicare la reputazione personale e politica delle persone”.

“De Luca che è alla terza legislatura regionale – continuano – ha subito ben quindici procedimenti penali, collezionando archiviazioni per inconsistenza delle prove, sentenze di assoluzione perché il fatto non sussiste ovvero di non doversi procedere, ma mai è stato coinvolto in procedimenti riguardanti fatti di mafia. Egli, anzi, si è contraddistinto nelle precedenti legislature dell’ente Regione Sicilia per il fermo e persino plateale contrasto di ogni iniziativa mafiosa e, più in generale, per il sostegno e la pratica della legalità”.

Presto sapremo se la saga degli impresentabili avrà fine o se si arricchirà di nuovi avvincenti episodi.

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