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Infiorata di Marineo, 24 anni di storia, tradizione, fede e devozione [il programma]

giovedì 31 Maggio 2018
Corpus Domini Marineo

La vostra Patti Holmes avendo un prezioso gancio, anzi la sua Watson e  carissima amica, in Daniela Morfino, ha potuto conoscere tutto sull’Infiorata di Marineo (PA), nota come “L’ottavario di lu Signuri”, che avrà il suo clou sabato 2 e domenica 3 giugno nell’ambito dei Festeggiamenti in onore del Corpus Domini, grazie a Franco Vitali, antropologo, studioso di storia e tradizioni popolari, fonte di sapere e memoria storica di Marineo, all’Associazione “La Notte dell’Infiorata” e alla Confraternita del SS. Sacramento. La Notte dell’Infiorata è un evento conosciuto a livello regionale, nazionale ed internazionale, in quanto migliaia di turisti accorrono per poterne godere la grande bellezza.

infiorata_marineo_2018

La sua grande fama è avvalorata dalla partecipazione di gruppi esterni che partecipano alla realizzazione di appositi quadri artistici. Quest’anno ne troveremo uno dell’Arma dei Carabinieri; uno degli infioratori di Noto; delle sorelle messicane della Comunità della Madonna di Guadalupe; della delegazione del comune francese di Sainte Sigolene, legato a Marineo da un gemellaggio di ben 35 anni e di cui entrambe le comunità vanno molto fiere; della Misericordia di Bompietro e degli infioratori di Termini Imerese. La novità dell’edizione 2018 è data dallo spettacolo Lumino-Musicale “Accensione delle Luminarie a ritmo di musica”, a cura della ditta Novarlux di Novara di Sicilia (ME), che si svolgerà sabato 2 giugno alle 22, alle 23 e alle 24.

Infiorata Marineo

L’Infiorata, che viene realizzata in Corso dei Mille, nel tratto che collega Piazza Inglima con la Chiesa Madre, ha una lunghezza di 150 metri ed è composta da 32 quadri artistici. Venerdì si parte con iniziative sociali varie e la preparazione del percorso; nel pomeriggio di sabato, alle 18, i gruppi si riuniscono all’interno della Chiesa Madre per offrire al Signore il lavoro che sarà realizzato con un momento di preghiera e, dopo la benedizione del parroco, “La Notte dell’Infiorata” ha inizio. Ognuno si reca nella postazione assegnata e ha inizio la realizzazione dei quadri, che si protrarrà fino alle prime ore del mattino. A seguire, l’organizzazione procederà all’installazione dei paletti in legno, lungo tutto il perimetro, collegati da un cordone decorativo. Durante quest’ultima fase sono previste manifestazioni itineranti e di intrattenimento nelle principali piazze del paese.

Lungo il percorso sarà, inoltre, possibile ammirare le belle coperte che le famiglie mettono in mostra sui balconi, le porte aperte delle case, i cestini pieni di petali di fiori che vengono lanciati al passare dell’Ostia Consacrata e, poi, le tante benedizioni, una per ogni altare allestito lungo il tragitto. L’acme si raggiungerà, sempre domenica, alle 18 con l’inizio della processione del Corpus Domini, alla quale partecipano tutte le confraternite del paese e numerosissimi fedeli, e con il passaggio sopra i quadri artistici realizzati in suo onore. Dopo il rientro della processione e la Celebrazione Eucaristica, la manifestazione continuerà con il musical di Antonio Ricci, “Il Messia”, che viene messo per la prima volta in scena, con più di 70 attori, i ragazzi della parrocchia del “Carro di Elia”.

Marineo

Diverse le fasi che portano alla realizzazione dei quadri: la raccolta dei fiori, l’esecuzione del disegno sulla strada e, infine, la deposizione di petali variopinti al fine di ottenere questi capolavori di indiscussa bellezza, carichi di suggestioni emotive e culturali, collegati ai temi della tradizione religiosa. Fede, gioia, musica e colori sono gli elementi che caratterizzano questa festa di grandissima suggestione che, ogni anno, promuovendo i prodotti e la cultura marinese, richiama più di 20.000 visitatori. L’Evento è a cura dell’Associazione “La Notte dell’Infiorata” e della Confraternita del SS. Sacramento.

Di seguito, l’antropologo Franco Vitali ci accompagna dentro una festa che ha radici antichissime. Chiuderemo con dei suoi versi, che dipingono il sentimento popolare nei confronti dell’Infiorata.

L’infiorata del Corpus Domini 

Da qualche anno la Festa del Corpus Domini –L’Ottava di lu Signuri pi li marinisi – ha un prologo costituito dalla Notte dell’Infiorata. La notte precedente la Festa di lu Sagramentu, il corso principale del paese nel tratto che va dalla piazza Inglima alla Matrice, si trasforma in luogo simbolicamente fantastico. Lungo la strada tutti i gruppi ecclesiali marinesi fanno a gara a comporre quadri di ispirazione cristiana utilizzando petali variopinti e profumati di fiori, gelsomini, erbe aromatiche: la mente vola lontano nel tempo, ad una antichissima preghiera marinese dedicata a Gesù Sagramintatu nella quale i nostri avi affermavano: “…vi miritati un bedd’urnamentu/di bianchi rrosi e ddi prizziusi ciuri…” Tra tutti i gruppi in gara è vivissimo lo spirito competitivo ed una grande sensazione di fratellanza e comunità: esse, unite alla loro abilità, alla bellezza delle loro creazioni ed al profumo inebriante che pervade l’aria, si fanno preghiera autentica a Gesù Sagramentato. La natura stessa, ormai risvegliatasi dal letargo invernale ed esplosa nei suoi fantastici colori e profumi , viene rubata per una notte alle campagne circostanti e diviene fantastico omaggio al Corpus Domini. Con la Rocca che sta a guardare, colori , profumi e forme rischiarati dalla luna si trasferiscono idealmente verso il cielo per poi tornarne giù magicamente e farsi trovare al momento della processione del pomeriggio successivo, in coloratissimo tappeto sul quale l’Ostia Consacrata scivolerà leggiadra, attraversando due ali di folla confusa tra silenzi surreali , ammirata devozione, pace interiore.

L’Ottava di Lu Signuri

La Festa di lu Signuri rappresenta per Marineo uno dei momenti in cui la comunità paesana si ritrova intorno ad elementi dal forte significato simbolico ed identificante. La festa, affidata da secoli a quanti lavoravano la terra – tantissimi nel nostro paese ad economia prettamente agricola – ha sempre veicolato forti significati propiziatori ed il potere di aggregare attorno a sé tutte le altre categoria sociali e tutte le fasce di età. La festa si colloca nel tempo che precede la mietitura: la Madre terra si appresta a restituire sotto forma di colorite spighe di grano un anno di fatiche e di duro lavoro: è dell’uomo allora propiziare una messe abbondante da un canto, dall’altro è doveroso un ringraziamento a Gesù per la Provvidenza offerta. Dal frumento, il pane: cibo quotidiano indispensabile ed agognato in tutte le epoche; cibo di tutti, ricchi e poveri; cibo indicato per significare lavoro onesto e sudore della fronte:…vuscarisi lu pani! Dal chicco di frumento che seminato si disfà in un grande gesto di umiltà per poi germinare e dare frutti e vita,la certezza della circolarità del tempo e l’idea dell’immortalità dell’anima. Dal frumento, il mito di fondazione del rito Cristiano dell’Ultima Cena in cui il pane si trasforma nel Corpo di Cristo e simboleggia uno dei più grandi misteri della nostra fede.

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L’intero paese vive e sente “sua” l’Ostia Consacrata portata in processione per le vie del paese ed al sua passare prova insieme sentimenti di fede e riconoscenza e formula intimamente preghiere ed auspici per una vita serena. Si aprono porte e finestre al Suo passare; si addobbano i balconi con le più belle coperte frutto di sapientissima cultura popolare femminile ; si lanciano petali profumatissimi di fiori sul baldacchino che protegge il Corpo di Gesù Eucarestia; si mormorano antiche preghiere, lodi, invocazioni in idioma marinese. In realtà, la gente “apre”il proprio cuore, allarga le proprie braccia in un gesto di accoglienza autenticamente cristiana e gode intimamente nel sentirsi comunità vera intorno a Gesù Cristo. Nei giorni dell’Ottava di lu Signuri, otto giorni nei quali la Processione raggiunge ogni angolo del paese, il senso dell’accoglienza e il legame di appartenenza al quartiere sono ancora più tangibili e vengono offerti a Gesù Sagramintatu che passa.

Nelle antiche stradine e nei bagghi vengono realizzati piccoli artareddi : donne e bambini si dedicano a sistemare sull’altarino tovaglie e coperte ricamate; agli uomini è affidato il compito di addobbare li mura di li casi e li cantuneri con ginestre, gelsomini, fiori. Lù bagghiu attende in un’atmosfera magica l’arrivo della processione ed il momento più emozionante: quello in cui , ai piedi dell’altare. avverrà la binidizzioni. Il sacerdote alzerà in gesto benedicente l’Ostia Cunsagrata in un silenzio irreale rotto solamente dallo squillo solitario di una tromba : il tempo si fermerà un momento e trasporterà ciascuno dei presenti lontano lontano in angoli reconditi della propria memoria. Qualcuno chiederà intimamente perdono, altri ringrazieranno Dio, tanti chiederanno speranza. Passato l’attimo fuggente, la Processione riprenderà il suo corso, nel vocìo generale. I vicineddi di la strata si siederanno davanti l’artaru a ddiri lu Rusariu, comparirà qualche nguantera di cosi duci, i bimbi si inseguiranno festosi per la strada e l’omini si ricorderanno che l’indomani a li setti arburi li aspetta il duro lavoro quotidiano: ma cu ll’aiutu di Diu, tutto si affronta meglio!

Pampini e ciuri arrialati a lu Signuri

Siritina quagghiata, di prima staciuni,

Cala lesta a la strata di la cursa

Ca nta un nenti s’affudda d’aggenti.

Cu carria cascittina e n’terra pitta

cu arrisetta pampini e ciuri

Cu n’assistema la furma e lu culuri

E cu passiannu cuntentu curiusia

E nta lu mentri arridi e cchiacchiaria.

Ognedunu metti n’campu lu sapiri

E la spirtizza, e po’ mancu sinn’adduna

ca pi amuri cci sta dannu arma e cori.

Si nnustrianu li genti e s’aiutanu ntra d’iddi

Comu veru frati e soru, senza udiari

comu ogni cristianu sempri avissi a fari

E di po’, a la finitura, gran ciavuru spapura

Passa giru a la Rocca e po’ lu celu tocca.

E doppu la nuttata, lu nnumani?

Versu la Virmaria, vola lu Sagramentu

Ncapu pampini e ciuri, e a ddu mumentu

Fermu è lu tempu, fermu lu rispiru

Mentri lu Signiruzzu lentu passa

E a bucca aperta a tutti lassa.

Ncantisimu di na nuttata

Sudisfazioni granni sta Nfiorata! 

Programma

Sabato 2 Giugno

Dalle 17 alle 22 “Marineo Apre le Porte”
Visita guidata multilingue a cura degli studenti della classe III F del I.I.S.S “Don G. Colletto” che, in collaborazione con la Pro Loco di Marineo guideranno turisti e ospiti lungo l’itinerario turistico

 

LA NOTTE DELL’INFIORATA

Alle 18
Santa Messa con la partecipazione di tutti i gruppi che realizzeranno l’Infiorata

Dalle 19 all’alba
Allestimento della 24° Infiorata Artistica in onore del Corpus Domini lungo il Corso dei Mille con la partecipazione degli Infioratori di Noto, della delegazione di Sainte Sigolene e degli Infioratori di Termini Imerese

 

EVENTI

Alle 21

  • Premiazione Squadra di Calcio “Oratorio Ss. Ciro e Giorgio” Marineo per salto di categoria storico
  • Esibizioni a cura della A.S.D. Fit Center di Marineo

Alle 23

Spettacolo di Cabaret con Ernesto Maria Ponte, Clelia Cucco e Tony Greco

Alle 22-23-24 – Piazza Falcone e Borsellino

  • Spettacolo Lumino-Musicale
    “Accensione delle Luminarie a ritmo di musica”, a cura della ditta Novarlux di Novara di Sicilia (ME)
  • Durante la notte spettacoli, musica ed intrattenimento nelle principali piazze del paese

 

Domenica 23 Giugno

Alle 8
Visita delle Infiorate Artistiche (sarà possibile visitarle tutta la giornata)

Alle 8,30
Giro per le vie del paese dei “tammurinara”

Alle 9
Ingresso del Complesso Bandistico “G. Arnone” di Marineo

alle 11,30
Solenne celebrazione Eucaristica con la presenza delle Autorità Civili e Militari

Alle 15,30
Sfilata per le vie del paese del gruppo di musici e sbandieratori “Santa Maria del Castello” della città di Vicari

Alle 16
Intrattenimento Musicale Complesso Bandistico “G. Arnone” di Marineo

Alle 17
Solenne Celebrazione Eucaristica

Alle 18
SOLENNE PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI

Alle 19,30
Suggestivo passaggio della Sacra Eucarestia sopra l’Infiorata

Alle 20
Spettacoli con giochi di bandiere accompagnati dalla musica dei tamburi “Piazza Inglima”

Alle 21,30 – Piazza della Repubblica
Musical “Il Messia” a cura del Carro di Elia

 

Con “Viva l’Infiorata di Marineo”, Patti Holmes vi dà appuntamento alla prossima.

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