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Ingroia al fianco di Di Matteo: “Abbiamo una classe dirigente prevalentemente criminale” [Video]

venerdì 28 Aprile 2017

Parte oggi la petizione rivolta ai presidenti della Repubblica, Camera e Senato per sboccare la legge “La Torre bis” ferma al vaglio del Senato. Una proposta di legge pensata da Antonio Ingroia e Franco La Torre, figlio di Pio, già 5 anni fa. Il disegno di legge è la “La Torre bis” e prevede l’estensione della Rognoni-La Torre (quindi la confisca e sequestro dei beni) anche ai casi di corruzione.

“La politica è piuttosto sorda rispetto a questo tema” dice Ingroia durante la presentazione della proposta insieme all’associaizone Azione Civile. Al fianco dell’ex magistrato c’è anche Nino Di Matteo, il magistrato che sta seguendo il processo sulla presunta trattativa Stato-Mafia.

La diretta video:

“Vogliamo ricordare Pio La Torre come uomo, come politico, come sindacalista e come legislatore anche se la legge fu varata post mortem – ha detto Antonio Ingroia a Palazzo delle Aquile durante la presentazione della petizione per sbloccare la legge La Torre bis ferma in senato – . Dobbiamo difendere il progetto di Pio La Torre che fu un salto di qualità nella lotta contro la mafia e i poteri criminali. Siamo qui anche per difendere un altro uomo coraggioso: Nino Di Matteo che è qui al mio fianco, impegnato in una situazione di crescente isolamento istituzionale, per questo siamo sempre al suo fianco per non lasciarlo solo. Ingroia e Di MatteoVogliamo portare avanti le loro battaglie, battaglie che hanno bisogno di una politica diversa. La magistratura viene di continuo disarmata, soprattutto negli ultimi 20 anni. Io credo che quello strumento va difeso dagli abusi, tutelato e rilanciato. Abbiamo una classe dirigente prevalentemente criminale che ha creato una sinergia con i poteri criminali compenetrati molto di più rispetto a 35 anni fa, rispetto a quelli che conobbe Pio La Torre”.

Il progetto di legge individua due diverse categorie di soggetti alle quali verrebbe equiparata la legge: la prima sono i pubblici ufficiali indiziati di reati più gravi dalla corruzione alla concussione, alla corruzione giudiziaria; la seconda è prevista per i reati meno gravi contro la pubblica amministrazione, cioè quelli commessi dai privati e tutti gli altri reati come l’abuso d’ufficio. Per questa seconda categoria si prevede il sequestro dei beni di chi si dimostri che sia anche un corruttore o un evasore abituale.
Verrebbe applicata la legge e applicato il sequestro e la confisca preventiva a tutti i responsabili “abituali” di reati contro la pubblica amministrazione. Verrebbero introdotti per la prima volta sequestro e confisca preventivi anche per i politici e funzionari corrotti.
Poi l’accusa all’ex presidente della Repubblica:Napolitano mise il veto all’alleanza tra il Pd di Bersani e Rivoluzione civile perché il mio movimento, con la proposta di legge sul sequestro dei beni ai corrotti, costituiva una minaccia a un blocco di potere”. Lo ha detto l’ex pm Antonio Ingroia, che costituì, nel 2013, il movimento Rivoluzione civile, mai entrato in Parlamento in quanto sconfitto alle urne.
Mancino - NapolitanoPoi l’attacco anche sulle famose intercettazioni Mancino-Napolitano del processo trattativa: “Napolitano ha avuto un ruolo cruciale nel bloccare il percorso democratico del Paese mettendosi di traverso, con il conflitto di attribuzioni, nell’indagine sulla trattativa Stato-mafia“.
“È riduttivo dire che La Torre fu ucciso solo per la legge sulle confische ai mafiosi: in realtà fu sentito come un pericolo, come chi non esitava a far venire fuori le magagne anche nel suo partito per affermare il valore dell’onestà”. Lo ha detto il Pm Nino di Matteo che ha anche invocato approfondimenti investigativi sull’omicidio dell’ex segretario del Pci e su altri delitti eccellenti.
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