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La Fondazione Taormina Arte e il Parco di Naxos riportano l’Odeon agli antichi splendori

venerdì 5 Luglio 2019
il Teatrino Romano di Taormina

L’Odeon romano di Taormina è destinato ad assumere un ruolo sempre più centrale nell’offerta culturale della città. Il sito archeologico del quale si stanno prendendo cura la Fondazione Taormina Arte-Sicilia ed il Parco archeologico di Naxos Taormina con eventi musicali, teatrali e culturali già promossi e organizzati dallo scorso inverno, è infatti interessato in questa fase da alcuni importanti lavori.

Il Parco di Naxos-Taormina sta consolidando un muro che era stato interessato da infiltrazioni d’acqua, e una volta completati questi interventi entrerà poi in azione TaoArte.

La Fondazione TaoArte ha infatti in cantiere un progetto per accrescere la valorizzazione del bene. L’antico teatrino romano potrà presto avere anche un secondo ed un terzo ingresso, stavolta direttamente con “affaccio” sul Corso Umberto. Si tratta di un progetto che è stato curato dal commissario straordinario della Fondazione TaoArte-Sicilia, Pietro Di Miceli. L’Odeon Romano si è avviato a fare ritorno alla sua naturale destinazione di palcoscenico culturale, con l’opportunità di mettere in scena spettacoli di qualità destinati ad un piccolo pubblico, realizzando una concreta azione di promozione culturale e territoriale, e così riportando il teatro romano al suo antico splendore.

D’altronde, si tratta di uno dei siti storici di maggiore fascino di Taormina che sta tornando protagonista e per il quale si è prospettata la possibilità di utilizzare in modo migliore e più funzionale gli spazi, con una agibilità che passerà dagli attuali 99 posti a 250 posti. Gli appositi lavori scatteranno non appena si saranno concluse le opere in atto da parte del Parco. La novità principale all’orizzonte, come detto, è che oltre all’unico ingresso che esiste attualmente e che dà sulla Via Timeo verrà realizzato, per motivi di sicurezza e di fruizione ottimale dell’Odeon, ci sarà un accesso all’altezza della Via Fratelli Ingegneri, praticamente a pochissimi metri da Corso Umberto. Si sta, in tal modo, recuperando un sito archeologico di rilievo che potrà essere ammirato dai turisti e dove è possibile portare in scena spettacoli di nicchia e di qualità che realizzano un’azione di promozione culturale e territoriale.

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