Presenti quattro deputati dell'opposizione e tre del centrodestra
La maggioranza cade in prima commissione all’Ars, bocciate le variazioni di bilancio
La coalizione di governo cade ancora una volta in prima commissione, la Affari istituzionali, che era chiamata a esprimere un parere sulle variazioni di bilancio. Una bocciatura preannunciata dai numeri: erano presenti sette parlamentari, quattro dell’opposizione e tre di centrodestra.
A favore hanno votato il presidente Stefano Pellegrino, Giovanni Di Mauro e Vincenzo Figuccia. Contro, le deputate pentastellate Elena Pagana e Gianina Ciancio, Antonello Cracolici del Pd e Claudio Fava della lista Cento Passi.
Non si può dire che sia una sorpresa. Ormai i voti in commissione Affari istituzionali riservano spesso brutte sorprese. E a dire il vero, le variazioni di bilancio non piacciono troppo nemmeno agli stessi deputati regionali della maggioranza, se è vero che lo stesso Vincenzo Figuccia ha diramato una nota con cui ha esortato la coalizione a rivedere le norme su tfr e pensioni dei dipendenti.
Anche Claudio Fava ha commentato le norme contenute nel ddl: “Il disegno di variazione del bilancio proposto dal Governo è una pezza cucita male e la bocciatura in prima Commissione è conseguenza di questa approssimazione. L’idea di colmare il buco di bilancio con i soldi dei lavoratori regionali non ci convince nel metodo e nel merito – continua Fava – e definirlo, come fa il governo, un prelievo tecnico ci sembra solo una pietosa bugia“.