Condividi

La sanità dei sogni nella Sicilia del futuro, mentre quella del presente non garantisce le cure minime ai cittadini

giovedì 30 Marzo 2017

“C’e’ una trasformazione radicale in senso innovativo e moderno. Ogni cittadino in qualunque parte della nostra regione avrà diritto alla cura e alla salute e non ci saranno più privilegi per i cittadini che vivono nelle aree metropolitane: anche chi abita nelle zone periferiche potrà essere curato con le unità di emergenza-urgenza”.

Ecco il libro dei sogni, pardon la nuova rete ospedaliera dell’Isola. Almeno, questo avverrà in Sicilia nei prossimi anni, almeno a detta dell’assessore alla Salute della Regione siciliana, Baldo Gucciardi, che ha così commentato il via libera alla nuova rete ospedaliera da parte della commissione ai Servizi Sociali e Sanitari dell’Assemblea regionale siciliana, presieduta da Pippo Digiacomo.

Domani Gucciardi emanerà il decreto, dopodiché il 4 aprile ci sarà l’esame del Ministero della Salute. Secondo quanto indicato dal Ministero, i posti letto programmati nel nuovo piano saranno 18.051, divisi fra strutture pubbliche (72%, 13.044) e private (28%, 5.007).

“Dopo che il piano sarà approvato in maniera definitiva dai Ministeri competenti – ha spiegato l’assessore –  finalmente sbloccheremo le assunzioni. In Sicilia i posti vacanti sono fra i 9.400 e i 10.000. I nostri ospedali non possono sopravvivere se non sblocchiamo i concorsi: dobbiamo dare respiro al personale che in questi anni ha fatto sacrifici immensi, altrimenti poi non lamentiamoci se i livelli di assistenza dovessero scendere. Ognuno si deve assumere le sue responsabilità. Si sono persi troppi anni: dobbiamo recuperare”.

E dunque, all’orizzonte assunzioni à gogo, ma per quali cause in Sicilia si siano persi tutti questi anni è mistero…

E intanto, nel giorno dell’annuncio, proprio dal Ministero della Salute arriva una doccia fredda per la Sicilia. Secondo la Lorenzin, infatti, la nostra è fra le regioni che non raggiungono la soglia minima in fatto di cure ai cittadini.

Intervistata dall’agenzia Ansa, il ministro spiega come “il punteggio minimo da raggiungere per essere adempienti è 160 ma dai primi risultati del 2015, anche se non ufficiali, sono ancora sotto soglia Calabria (147 punti), Molise (156), Puglia (155), Sicilia (153) e Campania con 99 punti.

“Ad aver peggiorato le performance – commenta la Lorenzin – sono, oltre alla Campania, anche Puglia, Molise e Sicilia. In troppe regioni ci sono molte difficoltà nel potenziamento della assistenza territoriale. In particolare, nell’assistenza domiciliare, numero dei posti letto per assistenza residenziale, assistenza ai disabili, coperture vaccinali, screening del tumore a colon-retto, mammella e cervice uterina”.

Insomma, la solita distanza fra sogno e realtà: tema epocale che affligge l’umanità fin dalla creazione del mondo.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.