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Lavoro: al via i progetti per l’imprenditoria di Garanzia Giovani

domenica 24 Novembre 2019

Se è vero che nel Vecchio Continente almeno un giovane su quattro non trova lavoro, allora potrebbe risultare utile sostenere l’autoimprenditorialità e il lavoro autonomo attraverso un percorso formativo personalizzato. È l’obiettivo di due progetti, “YES I Start Up – Formazione per l’avvio d’impresa” e Fondo “SELFIEmployment”, promossi nell’ambito della misura 7 della Garanzia Giovani (la risposta dell’Unione Europea alla disoccupazione giovanile) da ANPAL (Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro) con l’Ente Nazionale per il Microcredito e con Invitalia.

“YES I Start Up” è un percorso formativo gratuito di 80 ore che accompagna i partecipanti, giovani NEET di età compresa tra i 18 e i 29 anni, ad accedere al finanziamento SELFIEmployment gestito da Invitalia nell’ambito della misura 7.2 del PON IOG, il Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile.

Sul tema si è espresso Giancarlo Proietto – responsabile organizzativo e di coordinamento delle attività di progetto -,  che ci spiega i punti del progetto.

Come si articola il programma nell’ambito del progetto Yes I Start Up?

“In due fasi. La prima, costituita dai moduli di formazione di base della durata di 60 ore, si svolge in aula con minimo 4 e massimo 12 discenti. L’altra fase è rappresentata da un modulo di accompagnamento personalizzato di assistenza tecnico-specialistica, erogato in forma individuale o per gruppi di massimo 3 allievi della durata di 20 ore. Il progetto prevede che i percorsi avviati si concludano entro 45 giorni solari dalla data di inizio delle attività ed ha lo scopo di consentire al giovane di strutturare in maniera compiuta la propria idea di impresa formalizzandola in un business plan, anche al fine della successiva presentazione della domanda di finanziamento nell’ambito della misura 7.2 SELFIEmployment attraverso il portale Invitalia”.

Quindi, quale è il punto di forza dell’intervento?

“Sicuramente il modello gestionale, basato su una rete partenariale pubblico-privata composta dai soggetti attuatori, specializzati nella formazione: enti e organismi formativi, società, associazioni, Camere di Commercio, studi di professionisti. L’individuazione e il coinvolgimento dei NEET nei corsi stanno andando a buon fine proprio grazie all’azione dei soggetti attuatori che essendo prossimi ai territori risultano particolarmente efficaci nell’intercettazione di questa specifica categoria di soggetti. Inoltre, ciascun soggetto attuatore, per poter entrare a far parte della rete partenariale e quindi erogare i corsi, deve dimostrare di avere esperienza e competenze in tema di formazione e accompagnamento alla creazione di impresa, aule idoneee docenti qualificati”.

Si parla sempre più della preparazione dei docenti. 

“È vero, e per garantire l’efficacia dei corsi i docenti vengono prima formati attraverso webinar e incontri e poi dotati di moduli e slide per ogni giornata di lezione. Così viene assicurata la standardizzazione dei percorsi, in modo che ogni NEET riceva lo stesso livello di insegnamento a prescindere dall’area geografica o dal docente. Infine, una piattaforma di monitoraggio consente la valutazione dell’output, evidenziando le performance dei soggetti attuatori e permettendo quindi di poter intervenire nelle situazioni di criticità al fine di mantenere alto il livello dell’offerta qualitativa”.

Risultato?

“In poco più di un anno ‘Yes I Start Up’ ha formato 1.150 NEET. Altri cinquanta sono in corso di formazione con 432 soggetti attuatori selezionati e accreditati, i quali hanno messo a disposizione oltre 1.000 aule e più di 2.000 docenti”.

Altro discorso, quello che riguarda “SELFIEmployment”.

“È un Fondo rotativo gestito da Invitalia, con l’assistenza dell’Ente Nazionale per il Microcredito e sotto la supervisione di ANPAL, che finanzia la creazione e l’avvio di attività imprenditoriali promosse dai giovani attraverso agevolazioni finanziarie, nella forma di piccoli finanziamenti a tasso zero”.

Chi può partecipare?

“Sempre i giovani tra i 18 e i 29 anni che non studiano e non lavorano e che aderiscono a Garanzia Giovani”.

Come funziona?

“Il Fondo finanzia l’avvio di imprese attraverso gli strumenti di microcredito, da 5.000 a 25.000 euro, con il microcredito esteso, ovvero da 25.001 a 35.000 euro, e con i piccoli prestiti da 35.001 a 50.000 euro”.

Quale è la novità?

“Il prestito è senza interessi e senza la necessità di garanzie reali e/o personali, includendo così anche tutti coloro che non possono accedere ai finanziamenti tradizionali. Oltre al finanziamento agevolato, al beneficiario viene garantito un tutor di Invitalia che lo segue nei primi mesi di attività”.

E, in questo caso, finora quale è stato il risultato?

“Anzitutto va detto che Ministero del Lavoro e Anpal hanno previsto lo sviluppo e la realizzazione della misura 7, ‘Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità’ della Garanzia Giovani a livello nazionale, attraverso il coinvolgimento di una serie di soggetti istituzionali come appunto Invitalia, che gestisce il fondo rotativo SELFIEmployment, e l’Ente Nazionale per il Microcredito.

Fino all’1 ottobre 2019, secondo i dati raccolti da Invitalia, sono state complessivamente 3.658 le domande di finanziamento presentate da giovani NEET, 124 milioni di euro di agevolazioni richieste, 1.197 le iniziative ammesse e 44,8 milioni di euro di agevolazioni concesse”.

Sono previste iniziative a livello locale?

“Certo – dice Pietro Ridolfo referente territoriale per la Sicilia per ENM – in quanto metteremo in atto tutta una serie di iniziative di animazione volta a far conoscere sempre di più il progetto allo scopo di far aderire un numero maggiore di soggetti attuatori e intercettando i molti giovani iscritti a garanzia giovani interessati a mettersi in proprio attraverso la creazione di impresa o l’avvio di un’attività autonoma.”

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