Condividi

“Le terre del grano”, una passeggiata alla scoperta di una Sicilia inedita

martedì 3 Settembre 2019
Palio di San Michele Canicattini Bagni

Cari Watson, la vostra Holmes in vena di gite, in realtà lo è sempre, tempo permettendo, per domenica 8 settembre è stata incuriosita dalla seconda escursione del ciclo di passeggiate “Le terre del grano” che, organizzato dal Comitato dei Quartieri e Aditus in rupe, in occasione dello storico Palio San Michele di Canicattini Bagni (SR), nel sito dal quale è partita questa avventura, Cugno Case Vecchie, percorrerà un sentiero inedito.

Le Terre del grano Canicattini Bagni

Il sito di Case Vecchie
Il sito di Case Vecchie, enorme concentrato di emergenze archeologiche senza soluzione di continuità dall’Età del Bronzo antico sino ai giorni nostri, racchiude nuclei di necropoli preistoriche, complessi ipogei di età tardo-antica, sepolture di età bizantina, grotte destinate ad abitazioni, i caratteristici ‘ddieri iblei, e luoghi di culto, utilizzati per secoli. Innumerevoli, inoltre, sono le tracce in roccia di attività produttive che, per millenni, hanno caratterizzato l’economia agro-pastorale non solo di questo sito, ma di tutto il territorio della Sicilia sud-orientale, come quelle della concia, del vino e, per l’appunto, del grano.

Il sentiero, di media difficoltà, è lievemente scosceso e, quindi, si consigliano vestiti leggeri, scarpe da trekking, cappellino e borraccia d’acqua. L’appuntamento, occorre prenotare ai numeri presenti nelle locandina entro venerdì 6 settembre, è alle 8:45 in Piazza Borsellino a Canicattini Bagni.

Canicattini Bagni e il Palio storico di San Michele
Canicattini è un paese della provincia di Siracusa posto sulle ultime propaggini dei monti Iblei là dove digradano verso il mar Ionio” (Giuseppe Gallo “Canicattini Bagni – Usi e costumi”, 1979).

Canicattini, fondato il 21 luglio 1682 da Mario Daniele Partexano VIII Barone di Cannicattini che, a seguito di licentia populandi con real privilegio potè forgiarsi del titolo di Marchese di Bagni, fino al 1887 presentava nel suo nome aveva la doppia N. Un notevole incremento demografico lo ebbe dopo il sisma dell’11 gennaio 1693 che, radendo al suolo Noto e devastando diversi centri del siracusano tra cui Siracusa, Cassaro, Ferla e Palazzolo Acreide, vide intere famiglie di sfollati riversarsi a Canicattini, attratte dalle favorevoli condizioni contrattuali di lavoro che concedeva il marchese.

Nato come colonia di lavoratori della terra, tant’è vero che i suoi protagonisti fino alla prima metà del XX secolo furono proprio i contadini e i piccoli allevatori, con il Corteo in abiti d’epoca in seno al Palio San Michele, il Santo festeggiato il 29 settembre, li vuole omaggiare. Proprio la tradizione e l’orgoglio dell’appartenenza ha fatto nascere, nel 1984 con cadenza annuale e una pausa nel 2010 e 2011, questa manifestazione che vede una sfida gioiosa tra i quartieri del paese.

I nomi degli otto quartieri, in cui è diviso il paese, hanno origine da un particolare che li contraddistingue: Vigna ‘i Serrantinu prende il nome da un vigneto che era proprietà di un tale Sorrentino; Matrice è il quartiere della Chiesa Madre “S. Maria degli Angeli”; Pizzu Muru si ispira all’angolo nord-est di Canicattini Bagni; Balatazza da balata, per la superficie particolarmente rocciosa di quella zona; Priuolu da prieuli, i pergolati di un tempo; Vadduni nasce a ridosso della valle sottostante Canicattini; San Giuvannieddu prende il nome dall’edicola votiva di San Giovanni Battista in Via Magenta e Santuzzu è per i canicattinesi la piccola chiesa dedicata a “Maria S.S. Ausiliatrice” che, parrocchia dal 1932, dà il nome al quartiere che fa riferimento al luogo di culto.

Le sfide tra gli 8 rioni comprendono: “a cursa ch’e sacchi”, dove un rappresentante per ogni quartiere fa a gara correndo con le gambe infilate all’interno di un sacco, il “tiro alla fune”, in cui si sfidano le squadre dei quartieri, e “a cursa ch’e scecchi” ovvero la competizione di otto asini che hanno come fantini gli otto rappresentanti della squadra di quartiere.

La Sicilia è un’isola tutta da scoprire che, a ogni angolo, regala sorprese inimmaginabili come il Palio di San Michele e il sito Cugno Case Vecchie, esperienze emozionali tutte da vivere.

[Foto copertina di Gianluca Filippi]

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.