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Legge contro povertà, il plauso di Abramo e Miccichè: “Si apre stagione positiva” | VIDEO

sabato 10 Luglio 2021

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La Legge contro la povertà e l’esclusione sociale, approvata lo scorso mercoledì grazie al consenso unanime di tutte le forze politiche di maggioranza ed opposizione di Palazzo dei Normanni, è certamente una pagina di buona politica siciliana. Frutto di un lavoro intenso seguito da oltre 100 realtà impegnate nelle attività sociali  per servire i poveri in Sicilia.

Una legge che conta di 5 articoli e di tre linee di intervento: emergenza alimentare, emergenza abitativa, emergenza legata alla socialità. I contenuti della legge, il cui principio cardine è la lotta alla povertà e all’emarginazione sociale, sono stati illustrati in conferenza stampa presso la sede palermitana della Comunità di Sant’Egidio, ‘Casa di Yaguine e Fodè’ in via Maqueda, 59.

Sono contento che sia passata questa legge. Rimanere insensibili a quell’appello avrebbe significato essere insensibili alla vita – ha detto il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè – abbiamo fatto quello che era possibile fare. Avremmo fatto molto di più se avessimo avuto più risorse – ribadisce il coordinatore regionale di Forza Italia – e le risorse lo sappiamo sono pochissime e con quelle che ci sono abbiamo fatto il massimo. Comunque, abbiamo dato un segnale perché le istituzioni devono sapere che il problema di una povertà galoppante in una terra che ha già un’economia debole come la nostra è un problema di tutti. Il Parlamento fa quello che può ma tutti devono agire in questa direzione”.

Non ci sarà un cambiamento dall’oggi al domani, ma si creano i presupposti per aiutare di più la gente che versa in condizioni disagiate e purtroppo i numeri che ci dà Sant’Egidio, Caritas ed altri sono allarmanti. Non mi permetterei di dire che abbiamo abolito la povertà, – specifica il presidente Miccichè – anzi il contrario e stiamo facendo questa norma perché purtroppo la povertà è aumentata”.

Dunque, un grido d’aiuto al quale il presidente dell’Assemblea regionale siciliana ha risposto con prontezza, sottoponendo la questione sociale a tutti i capigruppo di Sala d’Ercole e al Governo della Regione. La politica ha, così, accolto l’appello della Comunità di Sant’Egidio e di Emiliano Abramo, per trovare forme di vicinanza concreta ai poveri e alle realtà caritatevoli che vivono nuove difficoltà economiche a causa della pandemia da Covid 19 ancora in corso.

Perché il dramma sanitario causato dal Coronavirus ha imposto nuove e gravi emergenze sociali, soprattutto sul versante del fabbisogno alimentare e dell’isolamento di fasce sociali già deboli e precarie, ed oggi più che mai. E poi c’è il disagio degli imprenditori che lottano quotidianamente per sopravvivere in un mercato economico già fortemente compromesso e ostile, e se si pensa allo sblocco dei licenziamenti, alla variante Delta che incalza e che rischierebbe di causare un nuovo lockdown, non è lontana l’ipotesi di un ulteriore reale colpo di grazia al nostro tessuto produttivo. E da qui l’appello di Gianfranco Miccichè rivolto ai funzionari e ai dirigenti regionali:

Appello che faccio quotidianamente a tutti i dirigenti regionali: non cercate in ogni pratica il pelo nell’uovo, un no ad una concessione, il no ad una licenza, significa la morte di qualcuno, licenziamenti di persone, significa aggravare la situazione economica, e invece assisto al no perenne bloccando attività lavorative che producono utilità, il problema è nella struttura amministrativa, non del governo qualunque esso sia. Bisogna dire si, laddove è possibile farlo. Altrimenti si rischia di creare una nuova classe di povertà”.

Unità politica e della comunità civile hanno caratterizzato un dialogo dove al centro ci sono gli altri ovvero i poveri. È una ricetta utile per il futuro, che ha appassionato anche la stampa nel raccontare una vicenda felice. All’incontro con i giornalisti presente Emiliano Abramo della Comunità di Sant’Egidio e promotore del ddl contro la povertà, che ha seguito da sempre i lavori al Parlamento siciliano.

“Ho avuto il piacere di parlare con il presidente Miccichè che ha accolto il mio appello, e ringrazio il presidente e anche tutte le forze politiche che ci hanno ascoltato perché il bisogno dei poveri e il dramma della pandemia ha generato un senso del noi. Abbiamo trovato un varco entro il quale tutti dobbiamo entrare. Non possiamo continuare a dire il si al peggio che la storia ci sta prospettando”, ha detto Emiliano Abramo, presidente della Comunità di Sant’Egidio.

La ricetta per il futuro della politica è abbandonare l’idea del “non si può fare”, dicendo invece che tutto si può fare accettando che la società civile si interessi dell’altro e degli altri costruendo un dialogo propositivo – ha spiegato Emiliano Abramo – Con questo disegno di legge si è segnata la prima storica pagina positiva legata al mondo dei poveri che questa classe dirigente siciliana c’ha donato dopo tante pagine tristi. Si è aperta – ha concluso – una stagione nuova”.

Tornando agli obiettivi della legge, la prima azione è quella legata alla risoluzione di un’emergenza di tipo alimentare, al moltiplicarsi di persone che non riescono a provvedere al proprio sostentamento e che provano vergogna nel rivolgersi agli enti di carità. La seconda linea di intervento riguarda l’emergenza di tipo abitativo, occorre soccorrere i senza tetto, ma anche chi rischia presto di trovarsi in questa difficoltà. A questo proposito, ci sarà la possibilità di recuperare spazi anche coinvolgendo il mondo delle Ipab (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza), che potranno per mezzo di questa legge ricevere in gestione delle strutture da utilizzare come magazzini adibiti adeguatamente per dare assistenza ai poveri. Infine, ma non ultima per importanza, l’emergenza legata alla socialità, annientata dalla pandemia, e alla ricerca di nuovi luoghi di aggregazione, come gli oratori o i centri diurni per gli anziani, che possano diventare punto di riferimento per chi si è ritrovato da solo.

Presenti anche Cooperativa Etnos, Csi, Centro diaconale “La Noce-Istituto Valdese”, Caritas diocesana, Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, Banco Alimentare, Don Bosco 2000, Mcl.

 

 

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