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L’ormai ex grillino Tancredi: “All’Ars le scelte giuste per la Sicilia e i cittadini” | INTERVISTA

giovedì 23 Aprile 2020
sergio-tancredi M5S

Il match si era prolungato a lungo ma alla fine il deputato del Movimento 5 stelle Sergio Tancredi è stato messo alla porta dalla frangia guidata da Francesco Cappello. Certo, ufficialmente è stato espulso dal collegio dei probiviri grillino, ma da mesi oramai la partita era fra due mondi opposti all’interno del gruppo parlamentare del M5s all’Ars.

Adesso Tancredi insieme ad altri deputati del M5s sta a provando a creare un gruppo autonomo. Qualcuno dice a sostegno del governatore Nello Musumeci ma per Tancredi l’importante è fare qualcosa di positivo per la Sicilia. Non continuare a dire No a tutto”. Così affermava ai giornali mesi fa quando il duello era ancora in atto nel gruppo dell’Ars. Ma oramai il dato è stato tratto. Tancredi è stato espulso dal Movimento 5 stelle, tecnicamente perché da oltre un anno non  restituisce la quota-parte prvista dello stipendio. Ma è ovvio che la natura dell’espulsione è assolutamente politica. Da tempo Tancredi cerca di aprire un dialogo con il governo Musumeci. Dalla sua parte in questa linea dialogante sui temi c’erano anche Angela Foti, eletta vicepresidente all’Ars, Elena Pagana, Valentina Palmeri e Matteo Mangiacavallo. Anche la Pagana e la Foti sono attualmente sotto la lente di ingrandimento dei probiviri per problemi nella redicontazione delle spese.

Tancredi fa parte della commissione parlamentare al Bilancio. E a questo proposito il capogruppo Pasqua ha chiesto inoltre al segretario generale dell’Ars, Fabrizio Scimè di togliere dalla commissione  il parlamentare espulso e nominare un altro esponente grillino. Ma legalmente è impossibile da fare.

Sentito da ilSicilia.it, il deputato regionale oramai ex del movimento 5 stelle Sergio Tancredi, dice la sua su quanto accaduto e sulle prospettive future.

Cosa pensa del provvedimento di espulsione adottato dai Probiviri?

Ho sempre avuto rispetto delle regole e delle istituzioni preposte a crearle e a farle rispettare. Non voglio commentare la mia espulsione, anzi non voglio neanche metterla in discussione tant’è che non ho fatto e non intendo fare reclamo. Con ciò non voglio dire che la motivazione addotta dai Probiviri sia condivisibile, anzi, lo è ancor meno se si considera che ho già restituito quasi 200 mila euro e che le mancate restituzioni degli ultimi mesi altro non sono che impossibilità, ampiamente provata, ad onorare gli impegni presi con il mio ex gruppo.

Il deputato Giorgio Pasqua ha chiesto la sua sostituzione dalla commissione bilancio, cosa ci dice in merito?

Ritengo che sia fin troppo evidente l’errore commesso dall’onorevole collega Pasqua. Sembra non si sia curato minimamente delle regole – e non solo di quelle – che indicano le modalità di sostituzione dei membri delle commissioni, ma non abbia tenuto conto soltanto delle famose regole dello statuto e del codice etico del movimento cui appartiene e per le cui violazioni sono previste sanzioni fino all’espulsione.

Formerà un nuovo gruppo all’Ars? 

Le idee per le quali sono stato eletto camminano ancora con le mie gambe ed io non smetterò mai di portare in Aula le istanze che ritengo giuste per rispondere ai problemi della Sicilia e dei siciliani. Come me, tanti altri colleghi con enorme senso di responsabilità, per cui credo di far parte già di una categoria o gruppo (poco cambia!). In questo momento più che mai la gente ha bisogno delle scelte giuste e di fronte a questa necessità sento il dovere morale di parlare solo delle soluzioni, delle prospettive per la Sicilia e non certo delle scelte dei Probiviri”.

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