Condividi

Lui e Noi

venerdì 19 Novembre 2021

Carissimi, tutto quello che vi inventerete per migliorare la qualità della vita della collettività passerà necessariamente da “Lui” che attraverso il suo ego è in grado di condizionare la vita di tutti.
“Lui” è colui che quando hai realizzato le piste ciclabili ed hai ristretto la carreggiata permettendo di posteggiare lungo i due lati della strada, sente la necessità di posteggiare in doppia fila creando un ingorgo perché non ha tempo di andare a cercare un posteggio come tutti, non vuole pagare la zona blu o non vuole utilizzare un parcheggio ad ore seppur offerto gratuitamente dal negozio dove ha deciso di recarsi.
Perché?
Perché è “Lui” e questo dovrebbe bastare a tutti, c’è bisogno di aggiungere ulteriori parole?
Cosa volete che succeda se il mondo è costretto a farsi sequestrare in un ingorgo? Cosa volete che cambi nella sua vita se gli altri saranno costretti ad utilizzare il clacson infastidendolo o peggio ancora lasciandolo nella grande indifferenza, cosa volete che gli possa interessare se un autobus di linea non riesca a passare, vuoi mettere la comodità di “Lui” in confronto alle esigenze degli altri?
Ma come può permettersi costui di fare il “Lui” senza che nessuno lo sanzioni?
“I Vigili, la Polizia, I Carabinieri, i Finanzieri”, tutti coloro che hanno una paletta, dove sono?
Mistero!

Più le zone sono popolari, più “Lui” è presente e nessuno si permette di rimproverarlo se non un altro “Lui” della stessa zona e li “va finisci a schifiu” come si dice dalle nostre parti e sedare una rissa di quel genere non è cosa semplice, se non dopo l’arrivo, questa volta si, delle forze dell’ordine.
Ma i vigili dove sono? ……..”Carenza di organico!

Ci sono ma non si vedono più perché grazie alle telecamere ed allo “street-wiev” oggi il vigle passa con la macchina e ti fa una fotografia, nella peggiore delle ipotesi se passa con la macchina e con la moto ti prende la multa con un dispositivo elettronico in un istante e ti lascia una strisciata nel parabrezza togliendoti la soddisfazione del tempo della discussione e delle scuse.

Il problema sta nel fatto che molti la scambiano per una notifica di una raccomandata ad utente assente, poi ti avvicini e leggi meglio e allora “butti giù i santi” due volte, la prima quando pensi che la raccomandata te la devi andare a ritirare chi sa in quale sportello postale, la seconda quando ti rendi conto che non era una raccomandata ma una multa, ma che volete del resto come diceva Ferribotte, “siamo nel progresso”.
Sono da sempre stato convinto che essendo un contribuente regolare dovrei meritarmi, ancor prima di pretenderlo, i servizi per la collettività, le strade asfaltate con un tappetino di usura uniforme e regolare e ben illuminate.
Si, mi dirà qualche nemico della contentezza, “perché le strade sono piene di buche, le strade sono buie con tutti questi operatori delle municipalizzate e tutti i mezzi che si vedono per strada?
Ma dove sono tutti questi operai della pubblica amministrazione che incontro nel traffico o negli uffici?
Ma come mai? E tutta questa gente con le tute e le divise delle municipalizzate o società partecipate che incontro nel traffico, che mi dici?
Ma c’entra, quello è il merchandising.

Non sono operai, è gente che compra le divise e le magliette che la pubblica amministrazione, così come avviene per le magliette delle squadre di calcio. Chi le compra vuole tenere memoria di una grande prestazione, tipo l’apertura di una nuova strada.
Ormai non ci sono più operai di una volta, anzi non ci sono più gli operai, così come non ci sono più tecnici e quelli che c’erano per vecchiaia sono andati in pensione, mentre quelli che sono rimasti andranno in pensione con quota 120, cioè passando dall’ufficio direttamente al campo santo con grande gioia per l’INPS.
Non ci sono più gli scavi di una volta, non ci sono più i ripristini del manto stradale di una volta e ve lo dice uno che è cresciuto giocando a pallone su queste strade, che è caduto si è graffiato e si è rialzato.

Ai tempi si poteva giocare a biliardo sulle nostre strade e traverse cittadine, i marciapiedi erano fatti per camminarci e cerano le squadre di operai che rifacevano il battuto cementizio disegnando i quadroni e mettendo la data sul cemento e oggi?
E’ tutta colpa della Fornero?
Non mi fate parlare, un abbraccio

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.