Condividi

Mafia e massoneria: da un block notes dell’Ars spunta una loggia vicina a Matteo Messina Denaro

venerdì 19 Novembre 2021

Un elenco di ‘massoni’ di Castelvetrano appuntato in un block notes dell’Ars, l’Assemblea regionale siciliana. Così i fuoriusciti dalle logge e i diffidenti del compasso e del grembiule si erano radunati all’interno di un’associazione regolarmente registrata dal nome ‘Malophoros’. Tra i nomi nella lista spiccano quello dell’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto e di altri imputati del processo Artemisia, che si sta svolgendo davanti al Tribunale di Trapani.

La vicenda – finora inedita – è ricostruita nel libro ‘Matteo Messina Denaro, latitante di Stato’, del giornalista Marco Bova (edito da Ponte alle Grazie), fresco di stampa dallo scorso 11 novembre, con prefazione di Paolo Mondani e la collaborazione di Simona Zecchi.

Tra gli iscritti c’era anche il figlio di Antonio Vaccarino, l’ex sindaco dei misteri, protagonista di una corrispondenza ‘coperta’ dai servizi segreti con Messina Denaro, che nel libro si racconta nell’ultima intervista concessa prima di morire. L’elenco, riportato all’interno del libro è stato ritrovato dai carabinieri di Trapani all’interno della segreteria politica di Lo Sciuto, durante la perquisizione eseguita la mattina in cui era stato arrestato nel 2019, nel blitz Artemisia. Il politico è accusato di aver agevolato la concessione delle pensioni di invalidità Inps, in cambio del sostegno elettorale. Ma soprattutto per essere a capo di un’associazione segreta, in violazione della Legge Anselmi. Nonostante Lo Sciuto abbia sempre negato di essere un massone, secondo le indagini avrebbe tentato di mutuare i rituali massonici, anche costituendo l’associazione Malophoros.

L’inchiesta della Procura di Trapani – viene raccontato nel libro di Bova, Matteo Messina Denaro – stava procedendo parallelamente ad un’altra indagine, condotta dalla Dda di Palermo e dall’aggiunto Teresa Principato, sulle logge massoniche trapanesi e la presunta protezione della latitanza. Entrambe le inchieste si erano focalizzate sul medesimo gruppo di politici e professionisti di Castelvetrano: il fascicolo della Dda di Palermo è stato archiviato; a Trapani è tuttora in corso il processo in cui sono imputate 18 persone, tra cui Lo Sciuto.

(FONTE AGI)

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.