“Il pacchetto di proposte sul condizionamento criminale dell’economia mi sembra un po’ come la creazione di un sistema di vaccini che possa prevenire la malattia, che in questo caso è l’infiltrazione della criminalità organizzata nelle imprese. Lo scopo del vaccino è quello preventivo, ma per farlo bisogna conoscere la malattia, non solo la causa ma anche gli effetti. E noi abbiamo un tipo di infiltrazione mafiosa nell’economia di tre tipi. Quella parassitaria, ovvero la riscossione del pizzo, quella che vede il mafioso associarsi per la gestione di un’impresa, quella dell’impresa mafiosa vera e propria“. Lo ha detto Francesco Lo Voi, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, nel corso dell’ultima giornata del corso di formazione della Scuola Superiore della Magistratura dal titolo “Prevenire il condizionamento criminale dell’economia: dal modello ablatorio al controllo terapeutico delle aziende“, che si è tenuto a Palermo a Palazzo Steri.
“In questo ambito rifuggo l’idea e la concezione del ‘super giudice’. L’autorità giudiziaria ha realmente tutte le competenze del caso? Forse è bene cambiare nome all’agenzia dei beni confiscati, aggiungendo la dicitura ‘sequestrati’, perché il sistema giudiziario si trova ormai a dover gestire grosse aziende e imprese sottratte alla criminalità – ha aggiunto Lo Voi – C’è tutta una gamma di situazioni che vengono a presentarsi e che si devono poi esaminare. Il sistema deve essere ‘di vaccino’, ma bisogna capire quali sono gli effetti delle forme di infiltrazione mafiosa nell’economia e nelle imprese“.