Condividi

Mafia: trentatré arresti nel catanese, duro colpo alla cosca Santangelo di Adrano

martedì 30 Gennaio 2018
polizia

La Polizia di Stato di Catania sta eseguendo un’ordinanza cautelare nei confronti di 33 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di droga, estorsione, rapina, furto, reati in materia di armi.

La indagini dei poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Adrano avrebbero consentito di delineare l’organigramma, decapitare i vertici e disarticolare la cosca Santangelo di Adrano, alleata della famiglia catanese Santapaola – Ercolano, ricostruendo come le cosche Santangelo e Scalisi, dopo anni di aperta contrapposizione, avrebbero raggiunto un accordo per la gestione di affari illeciti nel comprensorio adranita e per la spartizione dei proventi delle estorsioni.

Agli affiliati del clan Santangelo sono contestati episodi estorsivi, un vasto traffico di stupefacenti, una rapina in abitazione e il furto di uno sportello bancomat di un istituto di credito con l’utilizzo di escavatore.

C’è anche un poliziotto ‘infedele’ tra le 33 persone raggiunte dal provvedimento di arresto eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Catania e dai colleghi del Commissariato di Adrano nell’ambito dell’inchiesta antimafia denominata “Adranos”.

In carcere, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, finisce Francesco Palano, 45 anni, assistente capo della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Adrano. Il poliziotto era già stato fermato il 26 aprile 2016 per trasporto e detenzione di droga: al Casello di San Gregorio era stato trovato con 9,2 grammi di cocaina. Era già stato sospeso dal servizio. Secondo gli investigatori, Palano trafficava droga per conto del boss Alfio Santangelo: sarebbe stato il poliziotto ad avere rapporti diretti con Salvatore Crimi, uomo di fiducia del capo clan.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
BarSicilia

Bar Sicilia, Savarino: “La comunicazione ‘social’ non va contaminata, serve una legge” CLICCA PER IL VIDEO

La puntata di oggi si occupa dei principali temi della politica siciliana: dall’acqua pubblica alla necessità di riconsiderare una efficace riforma di settore nei rifiuti. Savarino si sofferma inoltre sull’episodio della scorsa settimana ad Agrigento in cui sono comparse scritte offensive e intimidatori  sui muri della sede dei meloniani

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.