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Maltempo, Sicilia messa KO da nubifragi e allagamenti. Prosegue l’allerta

sabato 3 Novembre 2018
maltempo

La circolazione depressionaria presente sul Mediterraneo, continua a far confluire correnti umide e instabili verso l’Italia. Si prevede un’intensificazione dei venti meridionali su parte del centro-sud. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse.

L’avviso prevede dalla serata di oggi, venti forti meridionali, con raffiche di burrasca, sulla Sicilia in estensione nella giornata di domenica 4 novembre. L’allerta da rossa scende al livello arancione. Ma oggi sono numerosi i danni e le richieste di aiuto a causa del maltempo, un po’ in tutta la Sicilia.

AGRIGENTO.  Il bilancio provvisorio è di due strade chiuse al traffico, ovvero la SP NC n. 05, nel Riberese, che collega le Strade provinciali n. 32 e 34, letteralmente sommersa da acqua e fango in seguito all’esondazione del fiume Magazzolo, e la SP n. 47 Sant’Anna-Villafranca Sicula in seguito alla caduta di alberi che hanno richiesto l’intervento della Protezione Civile del Libero Consorzio, del Comune di Villafranca e della Forestale, e che rimarrà chiusa almeno sino a domani per consentire la rimozione degli alberi che rischiano di cadere sulla carreggiata. In mattinata intenso lavoro di cantonieri e tecnici del Libero Consorzio nella zona est per rendere transitabili la SP n.63 tra Palma di Montechiaro e Campobello di Licata, le SPC n. 58 e 59, la SP n. 6 Licata-Ravanusa, la SP n. 9 Ravanusa-Fiume Salso, la n. 10 Campobello-Fiume Salso e la SPC n. 66 nella stessa zona. Al momento e’ in corso un intervento sulla SP n. 55 che conduce dalla SS 115 a Marina di Palma per uno smottamento di terreno che ostruisce la carreggiata.

I siti turistici di Agrigento chiusi per l’allerta meteo. In particolare, a causa del “Codice rosso”, è stata chiusa ai visitatori la Valle dei Templi. Tra i siti rimasti chiusi pure l’area attorno al famoso Pino di Pirandello e in provincia l’area archeologica di Eraclea Minoa.

PALERMO. “A causa del protrarsi del notevole aumento della torbidità delle acque prelevate dagli invasi, che garantiscono l’approvvigionamento idropotabile della città di Palermo e dei comuni della fascia costiera, nelle prossime 48 ore si potrebbero verificare dei disservizi e/o interruzioni nell’erogazione idrica”. Lo rende noto l’Amap che informa come “è in corso il costante monitoraggio dei parametri di processo al fine di consentire il ripristino della normale funzionalità dell’impianti”.

FERROVIE. Le forti piogge hanno causato nelle ultime ore l’erosione della massicciata ferroviaria fra le stazioni di Montemaggiore e Roccapalumba, sulla linea Palermo-Agrigento. La circolazione ferroviaria è stata sospesa dalle ore 13 alle 17 per consentire ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) il ripristino dell’infrastruttura. Durante l’interruzione, saranno cancellati i seguenti treni: Regionale 3898 (Agrigento – Palermo): in partenza da Agrigento alle 13.15; Regionale 3900 (Agrigento – Palermo): in partenza da Agrigento alle 14.15; Regionale 3932 (Palermo – Agrigento): in partenza da Palermo alle 15.47; Regionale 3934 (Palermo – Agrigento): in partenza da Palermo alle 16.47. Niente servizi sostitutivi con autobus per la contemporanea impraticabilità delle strade.

Sempre a causa del maltempo, è ancora sospesa la circolazione ferroviaria sulle relazioni Caltanissetta Centrale – Caltanissetta Xirbi, Caltanissetta Centrale – Imera, Caltanissetta Xirbi – Mimiani, Vallelunga – Marcatobianco e Motta – Imera, linee Palermo – Catania e Caltanissetta – Gela. Per garantire la mobilità Trenitalia ha istituito servizi sostituivi con autobus. Una cinquantina i tecnici di RFI, al lavoro da ieri su tutte le linee interessate dal maltempo, sono impegnati nella verifica delle condizioni dell’infrastruttura ferroviaria e nei lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza della circolazione ferroviaria.

LE REAZIONI

Pino ApprendiUna Sicilia vulnerabile che mostra tutti i suoi punti deboli di fronte alle forti piogge. È innegabile che siamo di fronte ad eventi pluviali straordinari, ma un Paese che si dichiara moderno deve essere pronto anche a questo. Prevenzione e manutenzione del territorio sono i grandi assenti degli ultimi vent’anni, abusivismo edilizio in zone a rischio idrogeologico una costante continua. Il più importante investimento che si deve fare è proprio nel mettere in sicurezza il territorio, un modo per dare lavoro vero con un ritorno economico certo,  anche in termini di vite umane”. Lo dice Pino Apprendi coordinamento regionale Cento Passi.

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