DOPO LA NOMINA DI SAMONÀ AD ASSESSORE
Manlio Melluso è il nuovo direttore de ilSicilia.it: il saluto ai lettori
EDITORIALE DI MAURIZIO SCAGLIONE
Da oggi Manlio Melluso è il nuovo direttore responsabile de ilSicilia.it. Dopo oltre tre anni Alberto Samonà ha lasciato la direzione del nostro giornale per andare a ricoprire il prestigioso incarico di Assessore ai Beni Culturali della nostra splendida Sicilia.
È andata così. Domenica 17 maggio ricevo una telefonata al mio cellulare, era il presidente Nello Musumeci che mi comunicava la sua decisione, Alberto andrà a ricoprire l’incarico che fu del compianto amico Sebastiano Tusa. La prima cosa che dissi al presidente, dopo averlo ringraziato per la gentilezza della sua chiamata, fu “Sono felice per la scelta e per Alberto ma… mi misi nei guai”, e lui di rimando: “Lo so, un po’ di pazienza…”
Credetemi, ero felice per Alberto ma da quel momento iniziò il mio problema, e ora con chi lo sostituisco? Perché tre anni di fantastico e duro lavoro insieme hanno portato il nostro giornale, ilSicilia.it, ad avere nel solo mese di aprile oltre dodici milioni di visualizzazioni già superate a Maggio.

Perché adesso Manlio Melluso? Vi dico subito. Da lunedì 18 sono arrivate oltre 20 candidature, ringrazio tutti per la considerazione. Ma ho ritenuto opportuno premiare il gruppo interno che ha lavorato bene. Manlio Melluso è un giornalista professionista siciliano con tanta esperienza, che per noi ha ben curato prima la politica e nell’ultimo anno l’Economia e la Sanità. Ho condiviso con Manlio e con tutta la redazione un nuovo piano editoriale che prevede il potenziamento delle testate e del centro di produzione video, nuovi progetti e soprattutto uno sviluppo tecnologico all’avanguardia. Noi tutti lavoreremo senza sosta per tenervi informati tutti i 365 giorni dell’anno. Notizie e servizi video come sempre puntuali e soprattutto senza nessuna interruzione pubblicitaria.
Infine due considerazioni. Grazie a tutti i nostri lettori per il sostegno, i suggerimenti e le critiche, va bene tutto. E comunque da adesso starò attento a non rispondere più al cellulare la domenica… Volesse il destino…
Maurizio Scaglione

IL SALUTO DEL NUOVO DIRETTORE
Assumo la direzione de ilSicilia.it conscio del prestigio di una testata che in poco più di tre anni di vita è riuscita a conquistarsi un posto di primo piano nel panorama dell’informazione della nostra splendida e allo stesso tempo martoriata regione. Un giornale indipendente, con le proprie idee, certo, ma anche consapevole della necessità di guardare al mondo che cambia, all’Europa in cerca di un’identità, all’Italia che si reinventa e alla Sicilia che prova il rilancio, in un periodo storico particolarmente complesso e difficile da decifrare e raccontare.
Una sfida che raccolgo con passione e slancio. Ringrazio Maurizio Scaglione per la fiducia che mi ha voluto riconoscere. Il progetto editoriale è ambizioso e il suo entusiasmo coinvolgente. Un imprenditore che ha visione, che guarda al futuro e che non si ferma un secondo (lo so per certo… avendo lavorato già con lui vi posso confessare che non ho ancora capito quando quest’uomo prenda sonno… non c’è orario in cui ti possa sentire al sicuro dall’arrivo di un messaggio o di una chiamata). Che dire, proverò ad essere all’altezza. E non sarà facile.
Raccolgo l’eredità del direttore Alberto Samonà, oggi assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, il posto che fu del compianto professor Sebastiano Tusa. Alberto, un amico e un maestro, è stato un direttore attento, disponibile e determinato, pronto in ogni momento a dispensare il consiglio giusto. E lo ha fatto sempre col sorriso, cosa non facile da mantenere per chi fa questo mestiere, in quest’epoca infausta per la reputazione della professione. Ci vuole una buona dose di coraggio, insomma, per essere il nuovo direttore de ilSicilia.it.
Assumo l’incarico confortato dalla conoscenza della squadra e dei suoi componenti, che, per usare una metafora calcistica, escono dal campo con la maglietta sempre sudata, ma ogni volta col sorriso, entusiasti e carichi. Tutti: l’editore, i giornalisti, i collaboratori, la segretaria di redazione, gli operatori video, il social media manager, gli amministrativi e i commerciali. Le discussioni e le incomprensioni, certo, ci sono state, ci sono e ci saranno. Succede quando si è gente che ha personalità. Ma credo che un giornale possa essere fatto bene soltanto da chi non ha paura di dire quello che pensa. Sarà banale, ma un giornalista bravo non può che essere un uomo libero. Rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci al lavoro!
Manlio Melluso