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Mario Biondo investigava sulla moglie: aveva scoperto un link compromettente

lunedì 12 Novembre 2018
Raquel Sanchez Silva e Mario Biondo

Gli assassini di Mario seguono tutto. Mi attaccano usando falsi profili sui social network e mi hanno anche minacciata e hanno fatto la qualsiasi. Hanno persino postato la foto della zona dove abitiamo ma questo non ci spaventa. Possono scrivere quello che vogliono, mi dovranno ammazzare e uccidere tutta la famiglia, ma solo in quel caso non si parlerà più di questa vicenda. Mio figlio avrà giustizia”. Così la madre di Mario Biondo rivela nuovi inquietanti dettagli sulla vicenda della misteriosa morte del cameraman palermitano di 30 anni, trovato morto il 30 maggio 2013 a Madrid, 11 mesi dopo le nozze celebrate a Taormina con la conduttrice spagnola di Tele Cinco, Raquel Sanchez Silva.

A distanza di cinque anni da quella tragedia, la terza autopsia eseguita nei giorni scorsi sul corpo di Biondo potrebbe sancire la drammatica conferma definitiva di un delitto con successiva messa in scena di un suicidio. la famiglia della vittima non ha dubbi: “I nostri avvocati sono molto fiduciosi. Questo ulteriore passo fatto dalla Procura di Palermo con la seconda esumazione del cadavere è la conferma che hanno creduto all’ipotesi omicidiaria. Dovremo attendere 60 giorni per avere l’esito degli esami. E’ già passata una settimana. Siamo vicini alla verità, mai come adesso”.

In Spagna non hanno nemmeno indagato e hanno archiviato tutto subito come suicidio – spiega Santina Biondo -. A Palermo c’è un fascicolo aperto dal 2013 che non è mai stato chiuso. C’è stata anche qualche fase di stallo nelle indagini ma quel fascicolo siamo riusciti a tenerlo vivo e adesso siamo giunti alla terza autopsia. Il cadavere di Mario ha un segno di pashmina e un altro segno lasciato da un cavetto elettrico. La prima autopsia realizzata a Palermo era stata fatta su un tavolo attorno al quale non c’era nulla, invece stavolta è stata eseguita anche una Tac e tutto è stato fatto nel modo migliore”. “Non vedo più mio figlio da cinque anni e mezzo e sarei anche felice se oggi fosse in Australia, lontano da noi ma comunque vivo. E invece è morto – continua la signora Santina -, ed è stato fatto passare per un suicidio quello che è stato invece un omicidio. Voglio puntualizzare, tra l’altro, una volta e per tutte che la parola “gioco erotico” non esiste in nessun fascicolo spagnolo e nemmeno in quelli italiano. E’ stata un’infamità detta dalla vedova a noi in privato perché noi non avevamo creduto alla tesi del suicidio. Così come sono false altre cose come il suicidio per presunti problemi di fertilità e la teoria del soffocamento. Secondo la vedova una persona che usa cocaina e si trova in stato di eccitazione, per tornare allo stato normale, si soffoca con un foulard. Mario non hai fatto uso di droghe. Queste bugie sono state pubblicate sui media spagnoli per infangare la memoria di mio figlio o probabilmente per depistare. Dal primo istante non abbiamo mai creduto che si sia tolto la vita. E’ entrato qualcuno in casa e l’ha ammazzato. In Spagna non hanno mai verificato nulla”.

E la madre di Mario Biondo ha rivelato, intanto, nuovi dettagli sul comportamento della vedova di Mario, Raquel Sanchez Silva: “Quando sono andata a casa di Mario, ho scoperto che mio figlio stava facendo delle investigazioni su Raquel. C’era un link, e ho detto a Raquel che quella era la scrittura di Mario. Lei è impazzita e mi ha detto: “Ma come ha fatto Mario a trovarlo, l’ho spento cinque anni fa, io no puta, no puta”. A quelle parole dovevamo avere forse una reazione ma eravamo storditi dal dolore e prendevamo sedativi per affrontare quei giorni difficili. Raquel è sparita dopo il funerale. Il fratello di Mario, mio figlio Andrea, voleva la fotocamera di Mario e l’aveva perciò contattata ma lei aveva deciso di vendere tutto quello che era di Mario per recuperare i soldi delle spese del funerale. A quel punto mio marito ci rimase male e le disse di farci sapere un prezzo, e che avrebbe ricomprato tutto lui. Lei rispose: “Perché te lo puoi permettere?” E mio marito gli disse: “So io come recuperare i soldi”. Dopo due giorni lei ci ha mandato la “cuenta”. Mario aveva lì il computer, la sua moto, i giochi della consolle, aveva di tutto”.

i genitori di Mario Biondo

Raquel si è comportata come se lei fosse la vittima, e Mario l’orcoprosegue la signora Santina -. Ci diceva cose terribili su Mario. Ma in questa trama la vittima è rimasta viva e l’orco è morto ammazzato. E pensare che un paio di mesi prima in una intervista lei diceva che Mario era il migliore marito del mondo, e a distanza di due mesi Mario veniva poi descritto come la persona peggiore del mondo. Non capisco perché questo odio verso mio figlio, non è giusto dire a una madre quelle cose. Forse il suo intento era quello di umiliarci, e per la vergogna avrei dovuto prendere Mario e portarlo in Italia e seppellirlo senza neppure cercare la verità. Quando abbiamo chiesto in Spagna la riapertura del caso lei si è opposta per due volte“.

E il telefono di Mario, così come il suo pc, potrebbe ancora riservare delle sorprese: “Abbiamo avuto la perizia informatica del perito della Procura di Palermo, hanno messo sottosopra del computer di Mario. Ci sono backup del telefono di Mario e di lei, email e messaggi. Abbiamo violato la privacy di nostro figlio e mi è sembrata una cosa ingiusta ma per amore di verità abbiamo dovuto sopportare e affrontare anche questo. Oggi sono due le forze che mi aiutano ad andare avanti, l’amore e l’odio. Sono due forze contrapposte, l’amore per Mario e l’odio per chi ha ucciso e infangato Mario. Sono una mamma che mantiene le promesse e mi sono inginocchiata sulla sua tomba giurando a Mario che gli darò giustizia”.

Nelle prossime settimane il corpo di Mario Biondo potrebbe “parlare” e forse riuscirà finalmente a svelare quale sia stata la fine che lo attendeva a Madrid la sera del 30 maggio, e se davvero la mano spietata di qualcuno ha inflitto un orrendo destino ad un ragazzo di 30 anni, che aveva ancora un’intera vita davanti a sé.

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