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Messina, Matilde Siracusano: “Forza Italia è una squadra, non è esclusiva di nessuno”

venerdì 17 Giugno 2022

“Mi sono spesa ogni giorno ed in modo pieno in questa campagna elettorale per Forza Italia, per la coalizione e per il nostro candidato sindaco Maurizio Croce. Considerare i risultati delle elezioni merito esclusivo di una sola persona mi sembra surreale. Anzi, se c’è stato qualcuno che è stato depotenziato in questi mesi sono stata io”. Matilde Siracusano replica alle dichiarazioni del capogruppo Ars di Forza Italia Tommaso Calderone, che nel fare a ilsicilia.it un’analisi  del voto non l’ha citata.

 Molte persone ieri con stupore mi hanno segnalato le sue dichiarazioni che palesemente esplicitano la mia esclusione dai meriti nei risultati di Forza Italia- prosegue la parlamentare azzurra e assessore designato da Croce- Il mio contributo c’è stato, eccome. E aggiungo che Bernadette Grasso non ha dato semplicemente una mano, ha fatto tantissimo per Messina e approfitto per farle anche gli auguri di un buon lavoro alla guida del Comune di Rocca di Caprileone”.

Pomo della discordia è stata una campagna elettorale complessa, costellata anche da divorzi dal partito a ridosso della presentazione delle liste e che si è conclusa con Forza Italia che supera la soglia del 5% e conferma Nicoletta D’Angelo in consiglio comunale e punta anche al secondo consigliere in caso di rinuncia del miglior perdente Maurizio Croce.

Un’elezione che ha lasciato feriti sul campo, basti pensare che delle 8 liste a supporto del candidato del centrodestra solo 3 hanno superato il quorum e Forza Italia ci è riuscita per un soffio, mentre è rimasta fuori l’Udc.

Non si può non riconoscere il lavoro che abbiamo fatto- prosegue Matilde Siracusano- Peraltro sono stata io quella penalizzata. Stavo lavorando insieme a Lino Cucè, presidente del terzo quartiere e coordinatore cittadino di Forza Italia proprio alle liste con diversi candidati al consiglio comunale. Ebbene, al tavolo degli alleati, al momento di indicare il candidato alla presidenza di una circoscrizione, Forza Italia ha dato il nome di Nicola Lauro che era il candidato di Calderone. E Cucè, unico presidente uscente, è andato via, insieme ai suoi candidati. Mi sono ritrovata io in panne a pochissimi giorni dalla presentazione delle liste….”.

Se Cucè è andato a potenziare la lista di Prima l’Italia nel frattempo a sostegno di Federico Basile contribuendo alla vittoria al primo turno, è indubbio che Forza Italia ha dovuto affrontare alcuni passaggi burrascosi a ridosso della competizione elettorale e che hanno avuto conseguenze sul risultato finale. Inoltre la prima parte della campagna elettorale è trascorsa con il tiro alla fune sul nome del candidato sindaco. L’ufficializzazione di Croce è coincisa, alla fine delle polemiche, con la Lega che ha lasciato il tavolo della coalizione.

Nonostante tutto io sono rimasta in prima fila ogni giorno e i continui attacchi dell’ex sindaco dimostrano che evidentemente davo fastidio- continua la deputata forzista-Anche il fatto che il consigliere comunale di Forza Italia Dario Zante sia andato in Ora Sicilia a fine marzo è stato fonte di voci surreali. Io mantengo rapporti cordiali con tutti, figurati se non resto in buoni rapporti con un consigliere comunale del mio partito. Ma da qui a dire che io non ho votato e non ho fatto votare per Forza Italia ne passa. Un conto sono i normali rapporti all’interno di una coalizione un altro tradire o complottare……Peraltro Dario, che considero anche un amico, non è di certo andato via dal partito per colpa mia e mi auguro sinceramente che torni sui suoi passi”

Matilde Siracusano rivendica quindi il ruolo e la presenza in una campagna elettorale che si è rivelata tutta in salita e che è stata falcidiata dal voto disgiunto a sfavore del candidato sindaco Croce.

I risultati di Forza Italia sia a Palermo che a Messina avranno ripercussioni sulle prossime Regionali, come lo stesso Gianfranco Miccichè ha chiarito sin dalle prime dichiarazioni di lunedì sera, sbarrando ancora una volta le porte ad una ricandidatura del presidente Musumeci.

“Il centrodestra è una coalizione e sarà l’intera coalizione e non un singolo partito a decidere chi sarà il migliore candidato alla presidenza della Regione-conclude Siracusano- Ovviamente mi auguro che si possa arrivare ad un nome condiviso. In ogni caso a Messina siamo pronti per fare la nostra parte”

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