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Messina,scintille nel centrodestra. Croce: “Sì solo se uniti”, Lega: “No fughe in avanti”

martedì 29 Marzo 2022
Maurizio Croce

Dopo giorni di apparente quiete arriva la tempesta. Tutta in un pomeriggio. Il centrodestra che appariva in una situazione di stallo sui due nomi, quello di Maurizio Croce e quello di Nino Germanà, è adesso ad un passo dallo scontro.

IL COMUNICATO DI 6 PARTITI

Ad aprire i fuochi è stato un comunicato di 6 degli 11 partiti del tavolo di centrodestra con il quale veniva lanciato Maurizio Croce candidato sindaco “è il profilo migliore”. I sei mittenti erano Forza Italia, Ora Sicilia (Genovese), Sicilia Futura (Picciolo), Udc, Democrazia Cristiana e Democrazia Liberale e invitavano Lega e Fratelli d’Italia ad aderire alla proposta in nome dell’’unità.

Le ore successive sono state frenetiche e cariche di tensione con l’irritazione della Lega per aver appreso dalla stampa l’ultimatum e il silenzio di Fratelli d’Italia che non ha preso affatto bene la fuga in avanti.

FRENANO DUE DEI SEI

Nel frattempo a frenare proprio su quel comunicato sono due dei sei partiti firmatari e cioè Democrazia Cristiana e Udc. Nel primo caso è la segreteria cittadina della Dc a ribadire la necessità di superare le rigide contrapposizioni che si sono verifiche tra le componenti politiche e recuperare un progetto unitario dell’interi centrodestra. “La Dc, rifiutando fughe in avanti foriere di inevitabili divisioni, conferma la disponibilità a ricercare una soluzione unitaria riservandosi di prendere una posizione autonoma se dovesse venir meno un progetto politico condiviso”. Una posizione ben diversa da quella del primo comunicato.

TURANO: SERVE CONVERGENZA

A seguire arriva anche la dichiarazione di Mimmo Turano, esponente dell’Udc ed assessore regionale alle attività produttive: “Sto seguendo con gli amici del’Udc messinese la discussione sul prossimo candida sindaco di Messina. Non è importante quanti giorni ci vorranno ma è fondamentale la massima convergenza su una candidatura di qualità a partire dalle forze politiche che tradizionalmente compongono il centrodestra e da una forza protagonista della coalizione nazionale come la Lega”. Turano in sintesi invita a non creare rotture con forze politiche tradizionalmente nel centro destra, in questo caso la Lega che sostiene come candidato sindaco Nino Germanà.

FORZA ITALIA CONFERMA CROCE

A confermare invece quanto scritto nel comunicato è Bernadette Grasso insieme al coordinamento di Forza Italia.Il nome di Maurizio Croce come prossimo candidato sindaco a Messina è una proposta a cui ha aderito anche Forza Italia, e come tale deve essere intesa, senza nessun condizionamento imposto. Il nostro auspicio è piuttosto che anche i coordinamenti degli altri partiti che fanno parte del centrodestra possano convergere verso una visione comune e soprattutto condivisa. Lo dobbiamo per garantire alla città di Messina una leadership forte e più che mai inclusiva, che solo le forze che storicamente compongono il centrodestra unito possono realizzare”.

IRRITAZIONE DELLA LEGA

Mentre, come detto, Fratelli d’Italia non rilascia dichiarazioni, è il segretario regionale della Lega Nino Minardo a replicare seccamente: “Le fughe in avanti, oltre a bruciare i nomi che si propongono, rischiano di minare la  credibilita’ della coalizione. Il centrodestra non deve prestare  il fianco a metodi dannosi: il faro e’ l’unita’ del centrodestra.  C’e’ un tavolo, ci si confronta e si fa sintesi. Il resto e’ cabaret.

NOI CON L’ITALIA

Infine Noi con l’Italia-Cp, che ha visto riunirsi il direttivo alla presenza del vicepresidente nazionale Saverio Romano, di Antonello Antinoro componente del direttivo nazionale, del coordinatore regionale Massimo Dell’Utri e dei nove coordinatori provinciali. L’organismo ribadisce la necessità di un ricompattamento del centrodestra per le elezioni amministrative di Palermo e Messina nella consapevolezza che l’unità della coalizione sia un valore oltre che una garanzia di buon governo del territorio. Noi con l’Italia in Sicilia stigmatizza le fughe in avanti, i diktat e le prese di posizione, ritenendole poco idonee alla coesione e al dialogo tra le forze politiche che compongono lo schieramento di centrodestra.

In serata arriva la dichiarazione di Maurizio Croce che ringrazia per la proposta ma ribadisce l’importanza di una condivisione da parte di un centrodestra compatto.

Ricevo la sollecitazione a pormi al servizio di Messina, delle sue speranze, delle sue domande e delle sue ambizioni. Ne sono onorato. Non posso che ringraziare per questo atto di fiducia nei miei confronti. Ora mi auguro che questo percorso possa evolversi e incontrare una convergenza più ampia, quindi estesa ai partiti della coalizione che non hanno ancora rotto gli indugi. Un processo che ritengo fondamentale, una risposta necessaria da fornire agli elettori di centrodestra che chiedono a gran voce un progetto pienamente inclusivo e depurato da qualsiasi forma di personalismo di cui la nostra comunità non ha assolutamente bisogno. Sarà necessario promuovere le condizioni per la ricostruzione della buona politica: contesto imprescindibile per concretizzare un progetto di rinnovamento e di rinascita, così da recuperare la confidenza fra democrazia e comunità civile al culmine di cicli amministrativi difficili e controversi.

Se ci saranno le condizioni, lavoreremo con tutta la coalizione di centrodestra alla costruzione di un programma oggettivamente realizzabile per definire un itinerario che porti finalmente la nostra città fra le capitali dello sviluppo aperte all’Europa. Messina vuole guardare avanti, evolversi, migliorarsi, ma unità e compattezza sono le premesse fondamentali affinché il centrodestra possa interpretare questo sentimento e costruire una risposta adeguata e vincente. Oggi che più mai la nostra città ha bisogno di nuovi stimoli attorno ai quali ricompattarsi: non un nome, ma un programma che deve essere frutto della sinergia di tutte le forze politiche che si riconoscono in valori, ideali e prospettive condivise. Solo un centrodestra compatto può raggiungere quella vittoria che dovrà necessariamente essere il risultato di un lavoro di squadra. Spero, quindi, che la riflessione parzialmente ancora in atto possa concludersi al più presto e indirizzarsi verso l’unica strada possibile: l’unità di tutta la coalizione.

 

 

 

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