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Morosità sulla depurazione acque: diffida da 3 mln per Taormina, Naxos, Letojanni e Castelmola

lunedì 30 Aprile 2018
Rete Fognante di Taormina

I Comuni di Taormina, Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola non pagano le somme dovute per la depurazione comprensoriale delle acque e il Consorzio Rete Fognante diffida le quattro municipalità al pagamento di oltre 3 milioni di euro. Si è avviato verso le le vie legali il braccio di ferro tra l’ente che si occupa del trattamento delle acque e le Amministrazioni comunali che, anche in virtù delle difficoltà dei rispettivi bilanci, ormai da tempo non versano le rate mensili dovute al Consorzio che ha sede a Giardini Naxos (con impianti ubicati a Naxos e a Letojanni).

Da anni la Rete Fognante reclama i pagamenti mensili che in molti casi poi non avvengono, e in particolare sono rimaste in sospeso ingenti somme pregresse inerenti annualità passate. Nel tempo sono arrivate frequenti promesse da parte degli amministratori sulla volontà di saldare il debito ma, poi, nei fatti le buone intenzioni non hanno avuto un seguito concreto o perlomeno non sono bastate ad estinguere il debito verso il Consorzio. 

La Rete Fognante ha inviato una formale diffida ai Comuni con relativa richiesta di pagamento dei debiti arretrati e dunque delle somme dovute dalle quattro municipalità all’ente di contrada Pietre Nere per le attività di depurazione consortile. Sono state, in sostanza, avviate dal Consorzio della Rete Fognante le procedure necessarie al recupero delle somme mancanti da tempo nel forziere del Consorzio e, di fatto, sollecitato sino a questo momento senza esito positivo. Stando ad una stima e ai relativi conteggi effettuati dagli uffici del Consorzio mancherebbero all’appello 3 milioni 256 mila euro. Il debito dei Comuni verso il Consorzio Rete Fognante mette insieme le cifre pregresse, riferite alle annualità passate (2 milioni 617 mila euro) e il quantum maturato quest’anno (638 mila euro).

La cifra più significativa è quella che dovrebbe corrispondere al Consorzio il Comune di Giardini Naxos, ovvero Un milione 500 mila euro, mentre Castelmola dovrebbe versare un arretrato pari a 704 mila euro, Taormina 639 mila euro e Letojanni 411 mila euro. I vertici della Rete Fognante, nella comunicazione ai quattro Comuni, hanno auspicato che le Amministrazioni comunali delle municipalità in oggetto prevedano un piano di rientro verso il Consorzio, dando poi ovviamente attuazione in termini concreti allo stesso. La questione potrebbe slittare, con molta probabilità, di un paio di settimane, anche perché tra poco più di un mese si voterà per le elezioni a Taormina, e l’11 giugno ci sarà un nuovo governo della Perla dello Ionio.

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