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Morte Roberta Siragusa, i Ris: “tracce di sangue smentiscono il fidanzato”

venerdì 23 Aprile 2021
Roberta Siragusa
Foto Fb Roberta Siragusa

Roberta Siragusa la notte tra il 23 e il 24 gennaio sarebbe stata uccisa nel campo sportivo di Caccamo. Il corpo della 17enne sarebbe stato poi caricato in macchina e infine gettato in un dirupo. Questo emergerebbe dai risultati dei carabinieri del Ris di Messina che avrebbero depositato la relazione delle indagini scientifiche sui reperti trovati nei luoghi del delitto.

Secondo quanto hanno ricostruito i militari dell’Arma, Pietro Morreale, 19 anni, accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata, sarebbe stato al campo sportivo insieme a lei, dove vi sarebbe stata parcheggiata la Fiat Punto. Nei pressi dell’impianto sportivo sono state trovate numerose tracce che dimostrerebbero che la ragazza sia stata data alla fiamme. Da stabilire se il giovane di Caccamo sia stato aiutato da qualcuno.

Nella casa di Pietro Morreale, in particolar modo, nel lavandino al piano terra sarebbero state trovate tracce ematiche riconducibili a Roberta Siragusa. Anche nel freno a mano dell’auto i militari avrebbero trovato tracce riconducibili alla vittima. Nel campo sportivo, infine, sarebbero state trovate parti di bottiglia contenete tracce di benzina. Le medesime tracce sarebbero state trovate sui brandelli di vestiti, zip di cerniera e di reggiseno, tutti trovati al campo sportivo.

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