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Musumeci tira dritto: “Nulla da cui difendermi. Razza come un figlio”

giovedì 1 Aprile 2021

Solo i vili e i fuggiaschi si dimettono, siamo qui perché questa terra la vogliamo cambiare“. Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha risposto in Assemblea a M5s e Pd che hanno chiesto le sue dimissioni dopo l’inchiesta della Procura di Trapani sulla presunta manipolazione dei dati Covid trasmessi all’Iss.

Giornata di passioni all’Ars. C’era molta attesa per la relazione di Nello Musumeci dopo l’indagine. E subito dopo l’approvazione della Legge di Stabilità, si è aperto, dunque, il dibattito in merito alla questione sanità per la quale l’avvocato Ruggero Razza ha rassegnato le sue dimissioni da assessore regionale per la Salute, compiendo un atto di alta sensibilità politica.

E il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, non si è sottratto al confronto con i deputati di opposizione, rispondendo senza esitare a tutte le domande poste dai parlamentari di Sala d’Ercole.

Non c’era alcun interesse personale da cui mi sarei dovuto difendere, non avrei avuto motivo di presentarmi in quest’Aula e difendermi“, ha detto Nello Musumeci, a proposito della sua scelta di non relazionare in apertura di seduta a Sala d’Ercole. “Lo ha detto il magistrato: non si perseguivano interessi personali. I fatti sono noti“, ha aggiunto.

Musumeci ha chiarito prontamente rispetto all’espressione utilizzata ‘spalmare i morti’.

L’espressione ‘spalmiamo i morti” è stata assolutamente infelice, anche se si usa nel gergo politico. Può suscitare giustamente indignazione, però se si fosse detto distribuiamola o accreditiamola, forse avrebbe suscitato meno reazione. Quel termine si riferiva al fatto che quei dati erano arrivati dalle strutture con cinque giorni di ritardo, quindi non avrebbe avuto senso caricarli in un solo giorno, quello si, sarebbe stato atto falso. Non potevi dire che c’erano stati 26 morti in un giorno, quando erano stati in 4-5 giorni. Comunque li collochi il saldo finale non cambia”.

Il governatore Musumeci ha anche evidenziato il fatto per cui non compete ai magistrati esprimere giudizi etico-morali o personali rispetto ad un individuo, i giudici hanno il dovere di applicare la legge, di fronte alla quale tutti gli uomini sono uguali.

“I Pm siano sobri, non esprimano valutazioni morali. Prendo atto che il magistrato inquirente abbia escluso ogni mia responsabilità, ma non è questo il tema. Chiedo ai magistrati che si stanno occupando della vicenda, più sobrietà e meno vetrine , meno interviste. Un pm nella fase iniziale dell’indagine deve avvertire la necessità di meno sovrapposizione mediatiche. Se fossi avvocato direi non si indaga per sapere se c’è notizia di reato ma perché c’è una notizia di reato. Un pm non deve esprime valutazioni di carattere morale o etico su persone che ricoprono cariche pubbliche, si deve occupare dei reati”, aggiunge Musumeci.

Rispetto alle critiche rivolte al governo di strumentalizzare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 ai fini di un consenso elettorale, il presidente Musumeci difende con forza la trasparenza dell’azione politica posta in essere per la gestione di una crisi sanitaria alla quale nessuno poteva essere prontamente preparato.

Ricerca consenso? Dissi proprio io chiudiamo tutto. Dice il magistrato, l’obiettivo era nascondere i dati per fare apparire efficiente la Regione, in previsione delle prossime elezioni. Ma che tipo di ricerca di consenso è quella di un presidente di Regione che dice chiudiamo tutto; ma che tipo di ricerca è quella di un presidente della Regione che impedisce l’accessibilità delle persone del 94% cancellando voli aerei, tratte di ferroviarie, impedendo alle navi di attraccare nei porti, e lo fatto alla fine di febbraio dello scorso anno”.

In conclusione Musumeci ricorda in Aula il forte legame con Razza: “La migliore lezione di stile istituzionale l’ha data questo ragazzo di 40 anni, Ruggero Razza dato in pasto alla folla. Un ragazzo a cui voglio bene come se fosse un figlio mio e che sta vivendo giornate difficili. Divertitevi, in questi giorni ho visto tanti sciacalli ballare sui leoni in difficoltà. Divertitevi tanto, per usare un noto aforismo, i leoni resteranno leoni, e gli sciacalli resteranno sciacalli“, chiosa il governatore.

 

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