Nascono a Palermo le Consulte della Lega – Salvini Premier su “Istruzione – Scuola, Università e Ricerca” e su “Attività produttive e piccole e medie imprese”.
La Lega – sotto l’impulso del responsabile organizzazione ed enti locali Igor Gelarda – conferma così l’attenzione verso il territorio e verso la città di Palermo, con un ulteriore passo in avanti che interpreti le esigenze della gente. A coordinare la costituzione della Consulta sull’Istruzione sarà il docente universitario Francesco Tulone, docente universitario; a coordinare la costituzione della Consulta su Attività produttive e piccole medie imprese sarà l’imprenditore Annibale Chiriaco, vicepresidente del Comitato Regionale della Piccola Industria di Confindustria Sicilia.
“La Consulta su attività produttive e piccole e medie imprese, attraverso il costante confronto con le associazioni di categoria, si prefigge di valorizzare le potenzialità delle attività produttive delle PMI di Palermo e della sua provincia per aumentare e consolidare un processo di sviluppo socio economico del territorio, anche segnalando eventuali aree di crisi e di potenziale intervento“, dichiara Annibale Chiriaco.
“Cercherà, inoltre – prosegue Chiriaco – di favorire anche la realizzazione di iniziative pubbliche e di volontariato in materia di politiche per le attività produttive al servizio del territorio e della sua socialità. Un’altra azione che sarà svolta sarà quella di promuovere attività di orientamento, formazione e ricerca per gli imprenditori delle piccole e medie imprese operanti sul territorio”.
“Infine, la Consulta permetterà di concorrere in ambito comunale e provinciale alla formulazione di proposte politiche specifiche su potenziali piani di investimento in materia di politica imprenditoriale al servizio delle PMI di Palermo e della sua provincia“.
“La Consulta sull’Istruzione sarà istituita con l’intento di focalizzare le problematiche del mondo della scuola, dell’università e della ricerca ed elaborarne le soluzioni. Negli ultimi anni vari ministri italiani hanno considerato l’istruzione come un spesa gravosa per lo stato contrariamente a tutti gli altri paesi europei che hanno investito nella istruzione dei propri cittadini. L’Italia adesso è il fanalino di coda dell’Europa.
“Gli effetti dei tagli e della cattiva organizzazione di tutto il comparto scolastico-universitario e della ricerca sono visibili e quantificabili con il numero elevato di abbandoni scolastici, il numero esiguo di laureati, il precariato scolastico e l’emigrazioni dei nostri migliori “cervelli”. È necessaria una riforma organica dell’Istruzione che metta al centro della società il ruolo della scuola e della formazione che essa impartisce ai nostri figli. Le strutture scolastiche e universitarie devono essere sicure e accoglienti”.
“I docenti di ogni ordine e grado devono avere salari dignitosi e una corretta progressione economica necessaria per svolgere con serenità il proprio lavoro. La selezione di maestri, professori e ricercatori deve essere svolta secondo regole di trasparenza, merito e con tempistiche e modalità certe. Gli studenti migliori devono trovare il modo di realizzare i propri sogni e progetti di vita”, dichiara Francesco Tulone.
“Scuola Università e Ricerca devono agire sinergicamente per ottimizzare tutti gli sforzi al fine di creare il cittadino preparato, competitivo, onesto e cosciente dei propri diritti e doveri. Di questo e di tanto altro si parlerà nella consulta della Istruzione. La Consulta sarà aperta a tutte le persone che credono che si possa immaginare un società migliore, consapevoli che l’istruzione è lo strumento indispensabile per realizzarla“.