Condividi

Strage di Berlino. Natale sotto protezione per la famiglia dell’agente-eroe Scatà

lunedì 26 Dicembre 2016

Per il Santo Natale, Luca Scatà non è tornato a casa dai suoi genitori. Balzato agli onori della cronaca per aver ucciso il terrorista tunisino Anis Amri, il giovane agente di polizia siciliano e la sua famiglia sarebbero finiti sotto protezione. La misura sarebbe stata presa per paura di ritorsioni dopo che il Viminale – nella conferenza stampa indetta per raccontare lo scontro a fuoco di Sesto San Giovanni – ha reso pubbliche l’identità di Scatà e Cristian Movio, i due agenti di pattuglia che hanno fermato alla stazione ferroviaria l’attentatore di Berlino.

Di sicuro per la famiglia Scatà non è stato un Natale normale. “Abbiamo trascorso il Natale senza Luca – ha spiegato il padre dell’agente al Giornalema lo abbiamo sentito per telefono. Ci ha detto che è tranquillo. Se lui è sereno, lo siamo anche noi. Aspettiamo di poterlo vedere, non sappiamo bene quando potrà accadere. Non ci è stata fornita una data precisa, aspettiamo solo di poterlo riabbracciare. Una cosa è certa: non siamo preoccupati per lui“.

Sono proprio le parole del padre dell’agente originario di Canicattini Bagni a far capire che tutta la famiglia è finita sotto protezione. La loro casa è tenuta sotto controllo dalla polizia. “Questa notte – continua il racconto del padre di Scatà – mia figlia ha notato nelle vicinanze di casa nostra una pattuglia della polizia, segno, evidentemente, che siamo sotto protezione ma questo non ci spaventa. Per quanto concerne la sua vicenda, Luca ha reagito in modo esemplare, a mio avviso ha fatto più del suo dovere. Però, devo ammettere che la sua azione ha sorpreso molto pure me, non pensavo che avesse quel sangue freddo. Siamo davvero orgogliosi di lui“.

Intanto continuano le polemiche sulla diffusione dell’identità dei due poliziotti. Da un lato c’è chi sostiene che il ministro dell’Interno Marco Minniti li abbia esposti a un pericolo facendo sapere a tutto il mondo i loro nomi. D’altro canto, c’è chi ritiene che sia stato giusto e doveroso rivelare i nomi dei due eroi per poterli ringraziare al meglio. Il dato di fatto è che i due agenti e le loro famiglie sono diventati possibili bersagli.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.